SOVICILLE. Assegnare un riconoscimento alla generosità e alla solidarietà. E’ questo lo spirito della quinta edizione del Premio San Lorenzo che si è svolta oggi pomeriggio (10 agosto) presso il Palazzo Comunale di Sovicille. Il Premio, destinato ai cittadini e alle associazioni del territorio della Val di Merse che si sono particolarmente distinti nel servizio agli altri per la comunità, è stato ideato dal Comune di Sovicille e istituito dalla originaria Comunità Montana – oggi trasformata in Unione dei Comuni della Val di Merse – e dai suoi attuali cinque Comuni.
Il Premio San Lorenzo 2009, con l’effigie del Santo realizzata dall’artista Rita Rossella Ciani, è stato consegnato dai cinque sindaci (Alessandro Masi per Sovicille, Ivano Minocci per Chiusdino, Antonio Loia per Murlo, Mauro Cencioni per Monticiano e Emiliano Bravi per Radicondoli) e dal Presidente dell’Unione dei Comuni della Val di Merse, Luciana Bartaletti, alla cittadinanza di Sovicille, che si è attivata per l’Abruzzo in occasione del doloroso evento del terremoto; alla memoria del maestro Bruno Belli di Chiusdino; alla Pubblica Assistenza di Murlo; alla Pia Istituzione Misericordia di Monticiano e al Circolo Acli di Radicondoli.
“La quinta edizione del premio San Lorenzo – commenta il sindaco di Sovicille, Alessandro Masi – racconta lo sforzo del vasto territorio della Val di Merse, con i suoi oltre 600 kmq e circa 16mila abitanti organizzati in tante comunità sparse, per fortificare la propria identità complessa e frammentata con il valore dell’impegno sociale della propria cittadinanza per la protezione del territorio e dei suoi abitanti”.
Le motivazioni.
Il Comune di Sovicille ha deciso di conferire il premio ai cittadini che si sono attivati a sostegno e conforto della popolazione dell'Abruzzo, colpita dal terremoto nei mesi scorsi. “In questa dolorosa occasione – si legge nella motivazione del premio – la nostra riconoscenza va a tutte quelle persone, oggi idealmente rappresentate, che hanno sentito la profondità del dolore della gente dell’Abruzzo e che hanno testimoniato la loro vicinanza con attività concrete a sostegno delle necessità emergenti. Questo riconoscimento vuole essere anche un segno tangibile di rispetto e di solidarietà nei confronti delle tante vittime e dei loro familiari”.
Il premio del Comune di Chiusdino è stato consegnato alla memoria del maestro Bruno Belli, personalità di rilievo della cittadina a cui ha dedicato una vita intera. Maestro e grande appassionato di sport, tanto che gli è stato dedicato il campo sportivo comunale, è stato un grande educatore, capace di seguire i giovani e di accompagnarli nella maturazione umana e culturale con appassionata partecipazione, riuscendo a condividere con loro gioie, ansie e paure. Ricordato da intere generazioni di ragazzi, è ancora oggi un chiaro esempio per chi si avvicina al delicato mondo dei giovani.
Il Comune di Murlo ha assegnato il Premio San Lorenzo all’Associazione Pubblica Assistenza, che, attiva dal 1963, ha cominciato dal 1993, quando si è riunita nell’Associazione Pubblica Assistenza Val d’Arbia, ad offrire servizi ancora più numerosi e frequenti per il trasporto per visite mediche, cure fisioterapiche, dialisi, chemioterapia e tanto altro, sempre con grande gentilezza, prontezza, disponibilità e competenza. “Considerata la vastità del nostro territorio comunale, la distanza dal capoluogo e l’elevato numero di persone sole che hanno difficoltà a spostarsi con i servizi pubblici – si legge nella motivazione – il servizio reso dall’Associazione è senza dubbio encomiabile”.
Il Comune di Monticiano ha premiato la Pia Istituzione Misericordia di Monticiano per l’impegno che da tanti anni questo sodalizio offre alla popolazione bisognosa di cure e di assistenza sanitaria, con dedizione e professionalità. Inoltre, con generosità, ha messo a disposizione gratuitamente i locali e le risorse umane necessarie alla nascita del Punto di Primo Soccorso, in accordo con la Usl 7 come da delibera della Regione Toscana. Il Punto di Primo Soccorso, che non va confuso con il Pronto Soccorso, e quindi non lo sostituisce, è ormai realtà da un anno e, oltre ad essere esempio di efficienza e di organizzazione, è, soprattutto, esempio di come la condivisione e la sinergia tra le istituzioni, Usl e Regione, e il mondo del volontariato possa generare strutture di eccellenza destinate a dare adeguate risposte ad alcuni bisogni del cittadino/utente.
Il Comune di Radicondoli, infine, ha assegnato il Premio San Lorenzo al Circolo Acli locale come segno di riconoscimento al lavoro di questa associazione, che dura ormai da molti anni nella società radicondolese. La storia del Circolo Acli è lunga e piena di avvenimenti legati alla storia locale ma anche alle difficoltà quotidiane: la sua attività, infatti, ha sempre trovato la forza per andare avanti e dare un aiuto concreto alla società di Radicondoli. Nella sua storia, che inizia nel 1954, il Circolo ha sempre trovato nuovi stimoli e ha sempre cercato di lavorare per dare un vero contributo alla crescita di tutta la società di Radicondoli. Un impegno che sarà certo anche nel futuro della comunità radicondolese.