MONTEPULCIANO. Medicina, etica, poesia e musica sono stati i protagonisti della cerimonia, svoltasi sabato scorso (31 maggio) nel Teatro Poliziano di Montepulciano, per l’assegnazione del premio “Nottola-Mario Luzi”, seconda edizione 2008. Il prestigioso riconoscimento – una medaglia in oro che porta incisi i versi della poesia A Nottola , ispirata a Luzi dal suo soggiorno presso gli Ospedali Riuniti della Val di Chiana nel 2003- è stato attribuito all’Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi per il progetto Empowerment del paziente affetto da dolore episodico intenso: valorizzare il paziente oncologico per migliorare il processo diagnostico e terapeutico, presentato dall’équipe di Oncologia Medica e Cure Palliative coordinata dal dr. Francesco Di Costanzo.L’Ospedale fiorentino è risultato vincitore, fra ben 13 concorrenti perché il progetto ha come obiettivo l’adozione di strategie di coinvolgimento delle persone affette da neoplasie nel percorso medico, farmacologico e psicologico per il controllo del dolore episodico intenso, al fine di migliorare la qualità della vita del paziente oncologico.Una menzione speciale è stata inoltre riconosciuta all’Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana per il progetto "Un nuovo modo di valutare il dolore acuto post-chirurgico e di prevenire il dolore severo", frutto del lavoro di un pool di medici di Anestesia e Rianimazione diretti dal professor Francesco Giunta. A sorpresa, la Giuria del premio – presieduta dal dr. Domenico Gioffè, direttore del Centro Regionale Toscano contro il “dolore inutile” del Tribunale per i Diritti del Malato – ha tributato un premio speciale, fuori concorso, ai 14 volontari medici, infermieri e tecnici del gruppo Chirurgia d’urgenza dell’Ospedale di Pisa, che proprio in questi giorni sono impegnati a soccorrere le vittime del terribile terremoto che ha colpito la regione cinese del Sichuan. I volontari hanno ricevuto la notizia dell’assegnazione del premio durante un collegamento telefonico in diretta dalla Cina.Con il premio “Nottola-Mario Luzi” – istituito nel 2007 su iniziativa di Cittadinanzaattiva toscana-Tribunale per i Diritti del Malato, Azienda USL 7 di Siena e Società della Salute Val di Chiana Senese – gli enti promotori hanno voluto imprimere un impulso alla lotta al dolore, intesa come dovere terapeutico degli operatori sanitari soprattutto quando lo stesso dolore perde la sua funzione di “campanello di allarme” e diventa causa di sofferenze inutili e umilianti.Per di più, la raffinata cornice culturale che ha fatto da sfondo alla premiazione – attori professionisti, diretti dal regista Claudio Longhi, hanno dato voce alle poesie di Luzi e alle riflessioni sul tema del dolore di autori come Duras, Gadda, Seneca, Sofocle – ha portato al teatro Poliziano un pubblico vasto ed eterogeneo. Non solo operatori e professionisti della Sanità regionale, ma anche cittadini, associazioni di volontariato, autorità civili e religiose: un felice connubio fra medicina e arte nel nome di un poeta, Mario Luzi, e del suo impegno civile per diffondere nella società la cultura della lotta al dolore inutile.