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CASOLE D’ELSA. In merito al comunicato diffuso dalla FIOM CGIL Siena riguardo agli eventi accaduti presso PR Industrial – PRAMAC, l’Azienda desidera precisare quanto segue.
Come già comunicato nella lettera inviata al delegato FIOM-CGIL di PR Industrial in data 14 febbraio 2025, l’affissione non autorizzata di uno striscione sindacale sul perimetro aziendale rappresenta una chiara violazione delle normative vigenti e delle disposizioni aziendali in materia di comunicazione sindacale.
Pramac ha messo da sempre secondo la legge e d’accordo con le RSU a disposizione specifici spazi aziendali per l’affissione dell’attività sindacali, conformemente a quanto stabilito dall’art. 25 dello Statuto dei Lavoratori, e ribadisce che l’utilizzo di tali spazi deve essere rispettato per garantire un confronto corretto e regolamentato.
Nel caso specifico, la richiesta di rimozione del materiale affisso ai cancelli dello stabilimento non rappresenta in alcun modo un atto antisindacale né un tentativo di intimidazione nei confronti delle rappresentanze dei lavoratori, ma una legittima richiesta ai sensi della legge e del buon senso.
Pramac vorrebbe avere un dialogo aperto e rispettoso con tutte le parti sociali, nel rispetto reciproco dei ruoli e delle responsabilità nell’interesse comune di garantire un ambiente di lavoro sereno e rispettoso dei diritti di tutti i lavoratori.
Dispiace constatare come FIOM e CGIL continuino a utilizzare una narrazione anacronistica, basata sulla contrapposizione tra ‘padroni’ e lavoratori, che non rispecchia la realtà di un contesto produttivo moderno e improntato alla collaborazione tra tutte le parti coinvolte. Questa continua ricerca dello scontro e l’uso di toni aggressivi, arrivando a millantare reati penali come la condotta antisindacale, parlando di intimidazione personale al delegato FIOM e ricorrendo a parole metastoriche come ‘Padroni’, non permettono di instaurare un dialogo costruttivo tra l’Azienda e la FIOM, ostacolando un confronto basato sul rispetto e sulla condivisione di soluzioni concrete che vuole portare naturalmente ad uno scontro.
Pramac, che guarda al futuro e non a una narrazione superata, non si farà intimidire da questa retorica e continuerà a lavorare per un ambiente di lavoro fondato sulla collaborazione e sul rispetto reciproco con chi sarà disposta a farlo in maniera costruttiva.
La Direzione Aziendale