Roberto Montanelli: ""Noi crediamo che a Castelnuovo serva ritrovare le basi del confronto democratico, il senso positivo del fare politica, del rispetto delle opinioni"
CASTELNUOVO BERARDENGA. La campagna elettorale entra nel vivo nel peggiore dei modi: il sindaco uscente, che pensa a gestire e a mantenere il potere, parla di fase “cruenta” e il candidato della destra, il solito da anni, palesa l’unico obiettivo che li guida, ovvero prendersi il potere.
I Castelnovini, le loro esigenze e problematiche rimangono in secondo piano. Noi vogliamo tenerci distanti da questo modo di impostare la campagna elettorale. Noi vogliamo che questa sia invece l’occasione per confrontarci, per trovare soluzioni e progettare il futuro con i nostri concittadini. Vogliamo che questa sia l’occasione per capire che un’altra idea di comunità e di territorio è possibile e che non ci dobbiamo arrendere alla narrazione dominate secondo la quale questo è il migliore dei mondi possibili. A sentire l’amministrazione uscente Castelnuovo sarebbe una specie di eldorado, con scarsa disoccupazione, contadini felici che coltivano tutto bio, le scuole migliori della toscana, abitanti gioiosi che accolgono turisti estasiati che si vengono a sposare nel nostro comune. La realtà è invece, naturalmente abbastanza diversa. Un comune che si sta lentamente trasformando in tanti piccoli quartieri dormitorio di Siena, con un tessuto sociale frammentato e scarsa integrazione, problemi di caporalato e lavoro che va cercato spesso e volentieri a Siena o ancora più lontano, quando c’è, dovendosi però spostare con il proprio mezzo, perché il trasporto pubblico è praticamente inesistente. Questo per citare alcuni dei problemi che convivono certamente con un territorio dalle immense potenzialità. In questi primi mesi di attività abbiamo avuto modo di parlare con centinaia di persone e, nonostante queste problematiche siano condivise da buona parte dei cittadini, abbiamo riscontrato con preoccupazione che molti hanno paura ad esporsi e ad attivarsi politicamente, a rendere esplicite tali idee. Questo perché probabilmente decenni di amministrazioni monocolore senza un’opposizione degna di questo nome, hanno fatto perdere la strada del pluralismo e della diversità come valore, creando un sistema politico che si è ridotto a sistema di potere ed esclude chi non si allinea. Per questo le persone hanno paura. Noi crediamo che a Castelnuovo serva ritrovare le basi del confronto democratico, il senso positivo del fare politica, del rispetto delle opinioni e delle posizioni diverse (certamente non quelle dei nostalgici del ventennio come il Rosso o degli intolleranti xenofobi della lega). Per questo ci proponiamo come unica alternativa per costruire una opposizione costruttiva e propositiva che si faccia portatrice dei valori di democrazia, partecipazione, libertà, inclusione e degli interessi dei ceti popolari.
Roberto Montanelli