CASTELNUOVO BERARDENGA. Da Roberto Montanelli, consigliere c omunale d Potere al Popolo Castelnuovo Berardenga, riceviamo e pubblichiamo.
“Non disturbare il manovratore: questa è la filosofia con cui gli amministratori locali si relazionano con le aziende del territorio, specie se ricche e potenti. Che si tratti di interventi edilizi o di pratiche agricole dannose, la priorità è quella di evitare di infastidire le grandi imprese in una sorta di rapporto di subordinazione.
Naturalmente è possibile tenere insieme, in relazione virtuosa, investimenti nel territorio, posti di lavoro e tutela del paesaggio, dell’ambiente e della salute dei residenti. Non farlo è una scelta politica.
L’importante, per chi amministra il Comune, è promuovere brand, utili soprattutto per i profitti di pochi; poco importa se poi la qualità tanto sbandierata non sia sempre sostanziale. Basti vedere l’uso massiccio di diserbante nei vigneti, anche nel Biodistretto del Chianti, a cui non si riesce (o non si vuole?), mettere un freno.
In questi giorni in diverse zone del comune è possibile osservare inquietanti strisce arancioni che solcano le vigne. Non si tratta di una questione estetica, ma di salute pubblica, visto che tali sostanze, potenzialmente cancerogene per gli esseri umani e per gli animali, si diffondono rapidamente nelle acque superficiali e sotterranee e si ritroveranno quindi nel cibo, nel vino, e andranno a far parte di quel grande minestrone di sostanze inquinanti in cui siamo immersi.
Un’amministrazione che dia priorità alla tutela dell’ambiente e alla salute dei cittadini, metterebbe in campo una serie di strumenti per limitare l’utilizzo di pesticidi e prodotti fitosanitari e promuovere fattivamente pratiche agricole sostenibili”.