Il vicepresidente del Consiglio regionale Stefano Scaramelli (IV) interviene sulla costruzione a Bettolle del polo logistico
SIENA. “L’idea di realizzare un polo logistico a Bettolle è irrazionale. Fuori dalla logica ipotizzare un polo logistico privo della possibilità di scambio merci gomma-rotaia”. A dirlo Stefano Scaramelli, vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana e presidente del gruppo Italia Viva, sulla costruzione a Bettolle, nel comune di Sinalunga, di un polo logistico a ridosso del centro abitato del paese, su terreni bonificati e storicamente agricoli.
“Si tratta di un’ipotesi irrazionale che va contrastata perché – continua Scaramelli – si fonda esclusivamente sulla base di una paventata speculazione edilizia realizzabile a discapito della qualità della vita degli abitanti di Bettolle e della Valdichiana tutta. La logistica esiste in prossimità di porti o stazioni ferroviarie, solo così è possibile connettere più vettori e, nel contempo, creare valore aggiunto e opportunità di lavoro. L’hub naturale della Valdichiana vocato a destinazione logistica è l’area già esistente alle spalle della stazione ferroviaria di Chiusi. Un’area che ancora ha un potenziale di sviluppo da esprimere”.
Sul futuro di Bettolle per Scaramelli: “andrebbe valorizzata come realtà della Valdichiana dove la tradizione agricola, unita alla vocazione turistica e culturale, coniuga qualità della vita e nuove forme di residenzialità turistica. Basti pensare alle Leopoldine, alla Chianina , al connubio con vino e prodotti di qualità per fare del turismo un traino economico che poggia su forti tradizioni. L’area del casello autostradale A1 e la relativa vicinanza dell’outlet hanno già condizionato, e non poco, la vivibilità di questo territorio che ha raggiunto a fatica l’equilibrio tra sviluppo e tutela del paesaggio”.
Scaramelli si dichiara infine possibilista sulla costruzione della nuova strada di collegamento, la S.S. 327, in quanto “l’investimento potrebbe comunque migliorare la qualità della vita dei cittadini di Bettolle” tanto che “la Regione potrebbe essere disponibile a cofinanziare l’intervento viario”.