SIENA. Da oggi il personale di Polizia Penitenziaria del Carcere di Ranza (San Gimignano) è in “sciopero bianco” per manifestare tutto il proprio dissenso verso le decisioni dell’Amministrazione Penitenziaria. Il personale di polizia si asterrà dalla consumazione dei pasti (M.O.S. – mensa obbligatoria di servizio) e da qualsiasi pausa, con l’autoconsegna per tutto il turno di servizio.
“La particolarità di questa protesta, – spiega Marco Iacoboni della FP CGIL Siena – che nasce da un grande senso di responsabilità verso il servizio prestato e segna anche il profondo senso di dignità di questi lavoratori, non cesserà fino a quando non si metterà la parola FINE sulla carenza di personale di polizia. Oggi dopo ulteriori 18 nuovi trasferimenti il personale in servizio è di 140 persone su 180, una decisione che aumenta le criticità del sovraccarico di lavoro e di responsabilità legate alla trasformazione della quasi totale popolazione carceraria in detenuti ad alta sorveglianza. A questo si aggiungono i mancati accordi su festività natalizie e congedi ordinari e l’arbitraria decurtazione dei giorni di ferie”.
La protesta ‘COSI’ NON VA!’ iniziata oggi, lunedì 15 dicembre, che ha visto la partecipazione di TUTTO il personale in servizio, durerà ad oltranza e comunque fino ad una convocazione presso il Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria per la Toscana.
“Se non ci saranno risposte adeguate – conclude Iacoboni – ci riserveremo, unitariamente con le altre organizzazioni sindacali promotrici (FSA, UGL, FSA CNPP, SAPPE, OSAPP), di assumere decisioni più drastiche”.