VAGLIAGLI. Nei giorni scorsi i poliziotti della Squadra Mobile e del Commissariato di Poggibonsi hanno effettuato un servizio antidroga nel bosco situato nella zona di Vagliagli dopo che, da qualche tempo, gli investigatori avevano notato alcuni “strani movimenti” e identificato alcuni acquirenti di stupefacenti.
Nella tarda mattinata di giovedì, gli agenti hanno deciso di intervenire.
Il loro ingresso nell’area boschiva ha dato conferma dei sospetti maturati sino a quel momento: tre persone di probabile origine nordafricana, colti nel momento del pranzo, accortisi che non si trattava della solita “clientela”, si sono dati precipitosamente alla fuga nel fitto della boscaglia prendendo direzioni separate. Impossibile per gli operatori raggiungerli.
Tuttavia, durante la corsa, uno di essi ha perso un piccolo zaino nero in cui è stato rinvenuto ogni tipo di sostanza stupefacente – hashish, cocaina ed eroina – pronta per essere ceduta: il fatto che fosse già suddivisa in dosi, oltre al ritrovamento di un bilancino di precisione perfettamente funzionante, non lasciava alcun dubbio.
La sostanza stupefacente era cosi suddivisa; un panetto di hashish di 70 grammi di cui dieci già confezionati in sei piccole dosi; 10 grammi di cocaina divisa in nove dosi; e, infine, 13 grammi di eroina distribuiti in dieci involucri.
L’area verde si presentava come una discarica a cielo aperto, è stato riscontrato che il bosco costituiva la casa degli spacciatori. Una dimora di medio/lungo termine a seconda della disponibilità di sostanza stupefacente da smerciare ad una foltissima clientela: gli spacciatori avrebbero aspettato i rifornimenti nello stesso posto, o avrebbero cambiato postazione, una volta terminata la merce.
Sparsi ovunque generi di prima necessità, tende e batterie della macchina, buste di carbonella, che gli uomini della Squadra Mobile e del Commissariato di Poggibonsi hanno rimosso anche grazie all’aiuto dell’Associazione Cinghialai di Vagliagli.