“Crediamo che sia estremamente positivo il fatto che ci sia così tanto fermento politico all’interno del palazzo comunale e non consideravamo un problema il prolungare i lavori in aula, sino ad esaurimento delle discussioni. Peraltro lo stesso regolamento comunale prevede la possibilità di interruzione e di ripresa dei lavori" scrive in una nota il direttivo di Liberamente.
"Troviamo invece davvero fuori luogo – si aggiunge – che si siano prese decisioni di un rinvio, senza aver preventivamente interpellato tutti i gruppi componenti il consiglio comunale e senza precisare le motivazioni. E’ doveroso evidenziare che la comunicazione di rinvio è giunta solo dopo la presentazione di tutte quelle istanze che potevano contenere in sé motivazioni tecniche e anche politiche. Un rinvio non concordato, potrebbe in qualche modo agevolare risposte e repliche in merito o addirittura ritardare pareri che necessiterebbero invece di celere risposta".
"Questo rinvio non accordato con le parti determina di fatto un atteggiamento, anche se fosse legittimo, un po’ troppo sfrontato, che vuol far denotare una forte presa di posizione da parte del presidente del consiglio comunale. Un preventivo confronto e dialogo tra le parti avrebbe sicuramente fatto digerire meglio questo modus operandi. Il rinvio di una seduta consiliare già ufficializzato, teoricamente prorogherebbe anche il termine per la presentazioni di ulteriori interpellanze. Insomma si rischierebbe di aumentare il lavoro sul lavoro già in programma". Queste le parole del capogruppo di LiberaMente Alessio Berni, che conclude il proprio intervento precisando che: “Bando alle polemiche riteniamo che se l’elenco delle istanze da discutere in aula, avesse un limite numerico e le varie interrogazioni e le mozioni rispettassero il protocollo cronologico, la situazione non presenterebbe particolari problemi. La normale calendarizzazione delle varie istanze potrebbe essere la soluzione al problema, che unitamente ad una programmazione ben definita delle adunanze del consiglio comunale, rappresenterebbe un corretto modo per permettere di lavorare al meglio a tutti i gruppi politici e relativi consiglieri".