POGGIBONSI. L'assessore ai Lavori Pubblici Giampiero Signorini ha svolto nella giornata di ieri (10 agosto), un sopralluogo alla scuola Marmocchi, dove si stanno svolgendo i lavori al sottotetto per la messa in sicurezza della struttura dopo che erano emerse criticità dovute ad infiltrazioni dal soffitto.
“I lavori procedono in modo spedito secondo i tempi e modalità dell'appalto – dice l'assessore Signorini – A questo punto ci impegniamo affiché si possa restituire la piena funzionalità dell'edificio scolastico nei tempi previsti”.
Secondo le previsioni verificate questa mattina una prima ala dell'istituto sarà pronta entro i primi giorni di settembre, mentre una seconda ala tornerà perfettamente utilizzabile nelle prime settimane di ottobre. Le soluzioni previste per mettere in sicurezza la struttura hanno visto la posa in opera di nuove strutture a sostegno della copertura delle due ali della scula, in sostituzione degli elementi dissestati. È stato messo messo in opera un solaio calpestabile con soprastante tetto in pendenza costruito attraverso capriate leggere in acciaio con appoggi lungo il perimetro dei due corpi della struttura, i tratti tra le capriate prevedono poi una tamponatura con specchiature di muratura in blocchi forati di laterizio ed intonacate esternamente.
Inoltre il progetto prevede già anche l'ancoraggio per una futura installazione di pannelli fotovoltaici. Per il progetto è stata prevista una spesa complessiva di 520 mila euro.
“I lavori procedono in modo spedito secondo i tempi e modalità dell'appalto – dice l'assessore Signorini – A questo punto ci impegniamo affiché si possa restituire la piena funzionalità dell'edificio scolastico nei tempi previsti”.
Secondo le previsioni verificate questa mattina una prima ala dell'istituto sarà pronta entro i primi giorni di settembre, mentre una seconda ala tornerà perfettamente utilizzabile nelle prime settimane di ottobre. Le soluzioni previste per mettere in sicurezza la struttura hanno visto la posa in opera di nuove strutture a sostegno della copertura delle due ali della scula, in sostituzione degli elementi dissestati. È stato messo messo in opera un solaio calpestabile con soprastante tetto in pendenza costruito attraverso capriate leggere in acciaio con appoggi lungo il perimetro dei due corpi della struttura, i tratti tra le capriate prevedono poi una tamponatura con specchiature di muratura in blocchi forati di laterizio ed intonacate esternamente.
Inoltre il progetto prevede già anche l'ancoraggio per una futura installazione di pannelli fotovoltaici. Per il progetto è stata prevista una spesa complessiva di 520 mila euro.