POGGIBONSI. Semplificare, riprogettare e razionalizzare il complesso e articolato sistema dei servizi educativi comunali per mantenere gli stessi standard qualitativi e fornire risposte sempre più adeguate alle necessità delle persone.
"A Poggibonsi – spiegano il Sindaco Lucia Coccheri e l'Assessore alle Politiche Educative Dario Ceccherini – abbiamo un sistema di servizi educativi che si rivolgono ad una popolazione studentesca di oltre tremila bambini e ragazzi. Si parla di 150 posti al nido comunale, di 200 bambini nelle scuole dell'infanzia direttamente gestite, del Centro Ragazzi ma anche di tutti i sistemi di supporto come l'accoglienza scolastica, il trasporto e la vigilanza, la mensa, il diritto allo studio, la gestione degli immobili con manutenzione e arredi, i contributi erogati a sostegno delle dirigenze scolastiche".
"Un complesso di attività – spiegano – che dopo attenta valutazione dovremo riprogettare e ottimizzare per renderlo ancora più rispondente alle esigenze mutate della famiglie e della società. Vogliamo riuscire ad essere maggiormente vicini alla collettività, cercando di conciliare questo obiettivo con le note difficoltà finanziarie che dobbiamo affrontare".
Proprio per questo è stato discusso in Consiglio Comunale un atto di indirizzo contenente una articolata relazione dello stato attuale con l'identificazione di alcuni macro parametri da perseguire per raggiungere gli obiettivi. Nel documento emerge la necessità di mantenere i livelli attuali di erogazione dei servizi attraverso la messa in campo di nuove politiche gestionali ed organizzative, la ridefinizione del sistema tariffario attraverso una razionalizzazione e l'uniformazioni di sistemi di determinazione delle quote, la maggiore specializzazione del Comune verso attività particolarmente delicate come quella del disagio, l'accreditamento di soggetti esterni, da valutare alla luce della normativa in vigore, al fine di mantenere e di fornire nel medio e lungo periodo un'offerta maggiormente adeguata alle esigenze delle famiglie. Per dare alcune cifre vediamo che ammonta ad oltre 1 milione di euro la spesa per il servizio di mensa, a circa 300mila euro quello di trasporto scolastico a cui si aggiungono 85mila euro per la vigilanza. Da sottolineare anche le risorse dirette per il diritto allo studio, gli oltre 550mila euro per la manutenzione degli immobili, i quasi 200mila per gli arredi, i circa 150mila euro per contributi alle dirigenze.
"Come dimostra la mappatura dei servizi, il nostro Comune – spiegano il Sindaco e l'Assessore – ha dedicato grande impegno e significative risorse alla costruzione e al mantenimento del sistema educativo comunale, integrato in quello zonale e sempre inserito nei principali strumenti di pianificazione territoriale, come il Pis, il Piano Educativo, il Pia, il Piano integrato di zona per l'educazione ambientale, l'accordo territoriale di genere. L'obiettivo è quello di far star bene i bambini nel proprio ambiente di vita, in stretto accordo con le Dirigenze e, quando accorre, son i servizi sociali e sociosanitari per promuovere l'inserimento di ragazzi dalle problematiche socio-relazionali. Vogliamo mantenere questa rete ai livelli attuali e renderla ancora più adeguata alla collettività. Per questo provvederemo a riorganizzare e a razionalizzare l'intero sistema anche modificando la gestione laddove è possibile e ricorrendo all'accreditamento di soggetti terzi laddove è necessario".