POGGIBONSI. Questa mattina la Polizia ha posto i sigilli a due abitazioni, di proprietà di un noto imprenditore locale. Ormai da più di un mese gli agenti avevano intrapreso un'attività di osservazione e indagine che ha condotto all’esecuzione delle attuali misure di sequestro.
Il proprietario, V. M., nato in provincia di Siena e residente a Poggibonsi, sessantenne, facoltoso imprenditore locale, assieme ad un amico, C. M., di Poggibonsi, sono stati denunciati a piede libero. Il sostituto procuratore Nicola Marini ha richiesto il sequestro dei due appartamenti.
Gli appostamenti della Polizia hanno consentito di giungere alla identificazione dei frequentatori delle “case”, abitate sempre da ragazze attraenti di origine sudamericana, che venivano sostituite ogni 15 giorni, e hanno permesso di delineare con sufficiente chiarezza i contorni della vicenda.
Presentandosi come possibili clienti, gli investigatori hanno accertato il tipo di attività svolta, poi confermata dai clienti, che erano soliti frequentare le donne che occupavano temporaneamente gli appartamenti.
V.M., proprietario di alcuni immobili nel comune di Poggibonsi, "aveva, evidentemente, ritenuto di lucrare con la locazione di alcuni appartamenti, che per lo specifico uso che ne veniva fatto, rendevano certamente in maniera molto proficua e sicuramente superiore rispetto ai canoni di locazioni dell mercato ordinario: da ciò l’odioso reato di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione", si legge nella nota della Polizia.
Le donne sono risultate titolari di un permesso di soggiorno rilasciato in Spagna e valido, quindi, anche negli altri Paesi della CE.
Proseguono gli accertamenti, in collaborazione anche con gli investigatori di altre province, volte a far emergere l’organizzazione che gestisce il giro di prostituzione. Nei prossimi giorni saranno valutate le sanzioni di tipo amministrativo a carico dei due italiani, per non aver debitamente comunicato all’Autorità di Pubblica Sicurezza la cessione dei fabbricati, né si esclude l’applicazione di sanzioni economiche particolarmente consistenti in conseguenza dell’evasione fiscale perpetrata per non aver mai denunciato il reddito derivante dalla locazione.
Il proprietario, V. M., nato in provincia di Siena e residente a Poggibonsi, sessantenne, facoltoso imprenditore locale, assieme ad un amico, C. M., di Poggibonsi, sono stati denunciati a piede libero. Il sostituto procuratore Nicola Marini ha richiesto il sequestro dei due appartamenti.
Gli appostamenti della Polizia hanno consentito di giungere alla identificazione dei frequentatori delle “case”, abitate sempre da ragazze attraenti di origine sudamericana, che venivano sostituite ogni 15 giorni, e hanno permesso di delineare con sufficiente chiarezza i contorni della vicenda.
Presentandosi come possibili clienti, gli investigatori hanno accertato il tipo di attività svolta, poi confermata dai clienti, che erano soliti frequentare le donne che occupavano temporaneamente gli appartamenti.
V.M., proprietario di alcuni immobili nel comune di Poggibonsi, "aveva, evidentemente, ritenuto di lucrare con la locazione di alcuni appartamenti, che per lo specifico uso che ne veniva fatto, rendevano certamente in maniera molto proficua e sicuramente superiore rispetto ai canoni di locazioni dell mercato ordinario: da ciò l’odioso reato di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione", si legge nella nota della Polizia.
Le donne sono risultate titolari di un permesso di soggiorno rilasciato in Spagna e valido, quindi, anche negli altri Paesi della CE.
Proseguono gli accertamenti, in collaborazione anche con gli investigatori di altre province, volte a far emergere l’organizzazione che gestisce il giro di prostituzione. Nei prossimi giorni saranno valutate le sanzioni di tipo amministrativo a carico dei due italiani, per non aver debitamente comunicato all’Autorità di Pubblica Sicurezza la cessione dei fabbricati, né si esclude l’applicazione di sanzioni economiche particolarmente consistenti in conseguenza dell’evasione fiscale perpetrata per non aver mai denunciato il reddito derivante dalla locazione.