Bussagli: "Correttezza, onestà intellettuale, lucidità erano qualità di questo concittadino"
POGGIBONSI. La città di Poggibonsi saluta il professor Paolo Del Bello, scomparso all’età di 94 anni. “Paolo Del Bello rappresenta una fase importante del nostro ospedale e della storia recente della nostra comunità poggibonsese e valdelsana – dice il Sindaco David Bussagli – Grande il suo attaccamento verso il proprio lavoro e verso la propria città. Un attaccamento manifestato in molteplici occasioni”.
Paolo del Bello, medico chirurgo, già professore universitario prima a Cagliari e poi a Siena, iniziò a lavorare all’ospedale Burresi di Poggibonsi nel maggio 1958 avviando, insieme ad altri fondamentali collaboratori e all’impegno delle suore di Santa Marta, un percorso di crescita importante. Tanti i passaggi di cui Paolo Del Bello fu protagonista. Dalla realizzazione del primo laboratorio di analisi allo spostamento del pronto soccorso in ambiente più adatto e vicino alla radiologia, all’istituzione dei primariati a partire da quello di medicina, che consenti una diversa strutturazione dell’ospedale e una sua crescita qualitativa negli anni. Ricordi di vita e di lavoro che lo stesso Paolo Del Bello volle condividere con tanti amici nel corso di una cerimonia che si svolse nel 2012 presso la sala consiliare in occasione dei suoi 90 anni quando ricevette una pergamena di ringraziamento e di riconoscimento alla presenza di colleghi, professori, tecnici e persone che avevano lavorato con lui o a cui aveva lasciato il testimone. Il professor Del Bello ha continuato a lavorare presso l’ospedale Burresi fino al 1985, quando, all’età di 62 anni, è andato in pensione.
“Paolo Del Bello era presente, con gioia ed emozione – ricorda Bussagli – all’inaugurazione del nuovo centro culturale Accabì realizzato nell’ex ospedale che lui aveva contribuito a fare grande. Correttezza, onestà intellettuale, lucidità erano qualità di questo esimio concittadino che ha amato il suo lavoro e la sua città e che ha avuto un ruolo importante nella crescita del nostro ospedale. Troveremo il modo, insieme alla famiglia, di rendergli il giusto tributo. Alla figlia e ai familiari il cordoglio di tutta l’Amministrazione e di tutta la città”.