POGGIBONSI. Dal Partito della Rifondazione Comunista Poggibonsi riceviamo e pubblichiamo.
Il momento storico che stiamo attraversando è drammatico e, insieme, di trasformazione. I conflitti e le tensioni che insanguinano molte aree della Terra sono tragici per le tante, troppe, perdite di vite umane e le devastazioni economiche che comportano; e tuttavia rappresentano punti di rottura evidenti di un sistema-mondo ormai quarantennale, fondato sullo sfruttamento da parte dell’Occidente sviluppato delle risorse e del lavoro del resto del Pianeta.
Può entrarci qualcosa tutto questo con la politica e l’amministrazione di una città come Poggibonsi? Possono l’Ucraina, la Striscia di Gaza, lo Yemen avere uno spazio del dibattito politico locale? La risposta è sì.
Sì, perché il PNRR non è eterno, e se non abbiamo bene a mente che sovvenzionare le guerre in giro per il mondo ha delle ripercussioni negative sulla nostra capacità di investire risorse nel territorio, come possiamo amministrare un Comune?
Sì, perché se non capiamo cause e natura dei conflitti e delle trasformazioni della politica internazionale, comepossiamo balbettare frasi di repertorio sulla gestione dei flussi migratori nel territorio?
Sì, perché l’inflazione che ha colpito ogni famiglia ha, lo sappiamo bene, questa origine.
Sì, perché se si sottraggono risorse a livello centrale alla sanità e alla scuola per costruire armi da mandare in Ucraina, poi a rimetterci sono i nostri studenti e tutti i cittadini che vorrebbero curarsi senza spendere un rene… nel territorio.
Sì, perché i vincoli di stabilità che impediscono ai comuni di amministrare liberamente e di usare le proprie risorsesono figli di quel sistema-mondo che sta entrando in crisi…
Eppure c’è che vi farà promesse mirabolanti senza parlare del mondo in cui viviamo… Queste sono persone che utiliz
Nel 2024 torneremo a portare il nostro contributo al dibattito cittadino in occasione delle elezioni comunali di Poggibonsi, sostenendo la candidatura di Loriano Checcucci a sindaco della città e, perché no, sperando anche di riuscire a vedercelo davvero!
Ma noi partiamo da qui. Da quello che succede intorno, nel mondo: la nostra chiave di lettura per provare a progettare un modello diverso di città.
Vi stiamo dicendo che le vicende internazionali sono la risposta? Assolutamente no. Le vicende internazionali sono la domanda. Anzi, la premessa alla domanda.
Le risposte ce le diamo insieme”.