di Sara Bertali
POGGIBONSI. Quando si sente dire che il volontariato è una delle forze più rappresentative e meritorie della società civile – al punto che la Regione Toscana, l'anno scorso, gli ha dedicato la sua festa principale – la maggior parte delle persone, ci credono fermamente. Vuoi perchè fanno parte a vario titolo di una associazione onlus di quelle tante che esistono; vuoi perchè ha avuto modo di poter usufruire dei servizi gratuiti messi a disposizione dai volontari; vuoi perchè, grazie proprio ad una di queste associazioni ha ottenuto le cure necessarie per guarire, l'assistenza domiciliare, l'accoglienza gratuita.
Insomma: forse il mondo sarebbe più brutto – se possibile – senza coloro che si danno da fare per gli altri.
A parole, fino a qui, ci arrivano tutti.
Ai fatti, le cose vanno un tantino diversamente.
Accade a Poggibonsi, per esempio.
L'associazione è Siena Ail, sezione senese dell'Associazione italiana contro le leucemie, linfomi e mieloma che, proprio nello scorso fine settimana, era impegnata in molte piazze d'Italia per la manifestazione "Stelle di Natale 2008".
L'evento, che si svolge sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica, si è tenuto in numerose piazze di Siena e della provincia, compreso a Poggibonsi.
Siena Ail, ottenuto il patrocinio dal Comune di Poggibonsi – che ha fornito la massima disponibilità dell'ente, viste le finalità meritorie dell'associazione – ha chiesto alla Coop di Salceto di poter allestire anche nei suoi spazi una postazione per la distribuzione delle stelle.
Pochi metri quadri, fuori dal centro commerciale, come era consuetudine fino a qualche anno fa.
La trafila è stata lunga e faticosa: è stato necessario fare richiesta a Firenze ed anche a Poggibonsi. Ma, come spesso avviene in Italia, gli uffici si sono rimpallati la responsabilità di dare il proprio assenso o dissenso alla richiesta.
La postazione, poi, che era stata offerta all'associazione era la pensilina delle biciclette: angolo lontano dal transito degli utenti della Coop e, per giunta, al buio.
Quando la responsabile della Valdelsa per Siena Ail ha chiesto che le fosse messo almeno un punto luce, gli è stato risposto in modo evasivo. A nascondere l'assoluta mancanza di attenzione. Che poi è scaturita nella mancanza di luce al momento dell'occupazione del posto da parte delle volontarie dell'associazione.
Quando, per disperazione – causa buio e causa non visibilità da parte delle persone che entravano nel centro commerciale – le volontarie hanno deciso di spostarsi con il loro banchetto per conquistare un posto più visibile – in tutti i sensi – e sicuro, dagli uffici della Coop è venuta fuori una commessa che ha intimato alle volontarie di allontanarsi immediatamente. Pena: la richiesta di intervento ai carabinieri.
Il colmo!
Donne che prestano il loro tempo gratuitamente ad una associazione che da 18 anni sostiene la ricerca svolta presso il reparto di Ematologia e Trapianti delle Scotte; che ha messo in piedi una casa di accoglienza per i pazienti ed i loro parenti che vengono da fuori Siena: che ha finanziato, e sta finanziando contratti per biologi, specializzandi e ricercatori affinchè vengano fornite cure sempre più efficaci ai malati ematologici; che ogni giorno si occupa di accogliere ed alleviare le sofferenze di chi si trova a combattere con la malattia. Insomma, una associazione che ha ottenuto dal Comune di Poggibonsi il patrocinio dell'iniziativa – segno questo di un merito riconosciuto anche dagli enti territoriali – viene maltrattata e considerata al pari di un venditore abusivo, che merita di essere scacciato, anche facendo ricorso alle forze dell'ordine.
A chi legge, il compito di dare un giudizio sull'accaduto.
Insomma: forse il mondo sarebbe più brutto – se possibile – senza coloro che si danno da fare per gli altri.
A parole, fino a qui, ci arrivano tutti.
Ai fatti, le cose vanno un tantino diversamente.
Accade a Poggibonsi, per esempio.
L'associazione è Siena Ail, sezione senese dell'Associazione italiana contro le leucemie, linfomi e mieloma che, proprio nello scorso fine settimana, era impegnata in molte piazze d'Italia per la manifestazione "Stelle di Natale 2008".
L'evento, che si svolge sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica, si è tenuto in numerose piazze di Siena e della provincia, compreso a Poggibonsi.
Siena Ail, ottenuto il patrocinio dal Comune di Poggibonsi – che ha fornito la massima disponibilità dell'ente, viste le finalità meritorie dell'associazione – ha chiesto alla Coop di Salceto di poter allestire anche nei suoi spazi una postazione per la distribuzione delle stelle.
Pochi metri quadri, fuori dal centro commerciale, come era consuetudine fino a qualche anno fa.
La trafila è stata lunga e faticosa: è stato necessario fare richiesta a Firenze ed anche a Poggibonsi. Ma, come spesso avviene in Italia, gli uffici si sono rimpallati la responsabilità di dare il proprio assenso o dissenso alla richiesta.
La postazione, poi, che era stata offerta all'associazione era la pensilina delle biciclette: angolo lontano dal transito degli utenti della Coop e, per giunta, al buio.
Quando la responsabile della Valdelsa per Siena Ail ha chiesto che le fosse messo almeno un punto luce, gli è stato risposto in modo evasivo. A nascondere l'assoluta mancanza di attenzione. Che poi è scaturita nella mancanza di luce al momento dell'occupazione del posto da parte delle volontarie dell'associazione.
Quando, per disperazione – causa buio e causa non visibilità da parte delle persone che entravano nel centro commerciale – le volontarie hanno deciso di spostarsi con il loro banchetto per conquistare un posto più visibile – in tutti i sensi – e sicuro, dagli uffici della Coop è venuta fuori una commessa che ha intimato alle volontarie di allontanarsi immediatamente. Pena: la richiesta di intervento ai carabinieri.
Il colmo!
Donne che prestano il loro tempo gratuitamente ad una associazione che da 18 anni sostiene la ricerca svolta presso il reparto di Ematologia e Trapianti delle Scotte; che ha messo in piedi una casa di accoglienza per i pazienti ed i loro parenti che vengono da fuori Siena: che ha finanziato, e sta finanziando contratti per biologi, specializzandi e ricercatori affinchè vengano fornite cure sempre più efficaci ai malati ematologici; che ogni giorno si occupa di accogliere ed alleviare le sofferenze di chi si trova a combattere con la malattia. Insomma, una associazione che ha ottenuto dal Comune di Poggibonsi il patrocinio dell'iniziativa – segno questo di un merito riconosciuto anche dagli enti territoriali – viene maltrattata e considerata al pari di un venditore abusivo, che merita di essere scacciato, anche facendo ricorso alle forze dell'ordine.
A chi legge, il compito di dare un giudizio sull'accaduto.