Il gruppo consigliare del Partito Democratico commenta l'atteggiamento della Lista Civica che non ha voluto partecipare alla Commissione Urbanistica. Il capogruppo era infatti presente ma, come ha tenuto a precisare, non in qualità di consigliere.
“Ancora una volta – dice il PD – restiamo sorpresi da quanto accaduto. Il presidente della Commissione Urbanistica aveva convocato la riunione proprio per programmare un calendario di incontri serrati al fine di iniziare la discussione sui futuri strumenti urbanistici. Come indicato nel nostro programma di governo, e con la condivisone anche delle opposizioni e di Liberamente in primis (almeno a parole) tale discussione dovrà essere il più trasparente e aperta possibile soprattutto in seno al Consiglio Comunale. Un elemento questo ricordato proprio in avvio dei lavori della stessa Commissione sia dal presidente che dall'assessore che hanno proposto l’individuazione di un metodo di lavoro finalizzato al più ampio coinvolgimento delle opposizioni”.
“Per questo non comprendiamo – dice il gruppo consiliare del PD – l'atteggiamento della Lista Civica che non ha voluto partecipare a questa commissione. Bizzarro comportamento quello di un consigliere che rinuncia al proprio diritto-dovere di proposta, di controllo e di contributo alla discussione”.
“Più volte – dice il Pd – in questi mesi la Lista Civica ha chiesto, anzi si è nascosta e ha lamentato l'assenza di dialogo e confronto. Poi, quando si creano le condizioni per avviare una discussione approfondita su un tema strategico per la città come la revisione degli strumenti urbanistici, si tira fuori e viene meno alle funzioni a cui è chiamato. A questo punto si assuma almeno la responsabilità politica delle proprie azioni e la smetta di richiedere dialogo costantemente per poi tirarsi indietro forse per l’impossibilita di dare un proprio contributo in materia, o forse perché non è realmente il dialogo ciò che vuole”.
