POGGIBONSI. Il Fondo del Zanna è alla biblioteca comunale. Sessanta scatole che contengono il materiale librario (e non solo) che era stato quindi formalmente acquisito dal Comune in affidamento con comodato gratuito dai figli ed eredi del dottor Del Zanna e che è stato materialmente trasferito. Libri, mappe, fotografie, registrazioni e documenti che andranno ad arricchire il Fondo Antico della biblioteca che già è composto da oltre 2000 volumi disposti in un’apposita stanza al terzo piano dell’Accabì.
“Rinnoviamo i nostri ringraziamenti – dice Nicola Berti, assessore alle Politiche Culturali – a Simone, a Sergio e a tutta la famiglia Del Zanna che hanno preso questa decisione che è segno di grande attaccamento alla nostra comunità. Un grazie anche alla precedente amministrazione per aver definito questa importante operazione che va ad arricchire la nostra biblioteca e tutta la nostra città”.
Il Fondo Del Zanna è composto da 347 libri di argomenti vari, molti dei quali relativi alla Seconda Guerra Mondiale ed alle tecniche e storia militare, 102 sono le mappe, 32 fotografie, 33 registrazioni in vhs o cd, 23 manoscritti e documenti, 61 microfilm e altro materiale. In base agli accordi tutto il materiale dovrà essere completamente fruibile a chi ne faccia richiesta su tutto il territorio della Valdelsa, ma in caso di esposizioni o trasferte fuori da questo territorio la famiglia dovrà essere informata. “Adesso – dice Berti – insieme alla famiglia Del Zanna provvederemo alla sistemazione sugli scaffali e quindi il materiale diventerà consultabile. Una volta completata la sistemazione, provvederemo anche a pubblicare online il materiale disponibile”.
Franco Del Zanna (1927-2008) è stato il farmacista di Poggibonsi, ma anche studioso di storia, di geografia, di astronomia, di fotografia, di cinema ed un viaggiatore colto ed appassionato. Molto operoso nel campo sociale e nella tutela della sua Città; uno dei più eminenti cittadini di Poggibonsi degli ultimi decenni. Ha dedicato la maggior parte del suo tempo allo studio e alla diffusione della storia della città e, con la passione che l’ha sempre contraddistinto, ha collaborato a lungo con l’Amministrazione, la Pro Loco e altre realtà cittadine, soprattutto per trasmetterla alle nuove generazioni. Alla città ha dedicato il libro “Achtung! Bombengefahr! – cronaca poggibonsese 1943-1944” (Tipografia Arti Grafiche Nencini – Poggibonsi, 1982) che coniuga la vivida ed appassionante narrazione del passaggio del fronte a Poggibonsi con un’attenta e ben documentata ricostruzione della “guerra aerea in Toscana”, molto apprezzata per la sua valenza storiografica.