POGGIBONSI. Il Comune, come parte offesa, ha chiesto il dissequestro della piscina comunale del Bernino. Oggi (29 maggio), l'Amministrazione Comunale di Poggibonsi ha inviato formale richiesta alla Procura della Repubblica di Siena per togliere i sigilli alla struttura in cui il 17 marzo scorso si è verificato il crollo del controsoffitto nell'area vasca interna. A seguito del crollo, infatti, venne disposto il sequestro penale del complesso sportivo e prese avvio un'indagine, ancora in corso, da parte della Magistratura.
L'Amministrazione, si legge nel documento, chiede di "disporre il dissequestro del complesso sportivo" visto che "con l'approssimarsi della stagione estiva si rende sempre più necessario ed urgente per il Comune restituire alla cittadinanza l'uso della piscina". "Visto – si legge – che nel Comune non vi sono altri impianti natatori all'aperto di proprietà pubblica in grado di soddisfare le esigenze di tutta la collettività, con conseguenti gravi disagi per la cittadinanza costretta a rinunciare a detto servizio di particolare rilevanza, evidentemente non solo sportiva, quantomeno potrebbe essere disposto il dissequestro dell'impianto natatorio all'aperto e dei servizi connessi".
In attesa della risposta da parte della Procura della Repubblica, che dovrà pronunciarsi in merito, il Comune ribadisce, come sempre, totale fiducia nei confronti di chi sta svolgendo le indagini nonché piena disponibilità affinché si giunga ad un chiaro accertamento delle motivazioni che hanno portato al crollo, e delle relative responsabilità.