l 2 ottobre riprendono i servizi. In arrivo un'area per medicina generale e specialisti ambulatoriali
POGGIBONSI. Si sono completati i traslochi degli sportelli al pubblico e il punto prelievi del Presidio della Usl di via della Costituzione nella nuova ala appena ristrutturata al piano terra dello stesso edificio. Lo spostamento permette così di concentrare in un’unica area tutte le attività al pubblico, liberando quegli spazi destinati ad ospitare la Casa della Salute di Poggibonsi. Riprendono dal lunedì 2 ottobre le attività del punto prelievi, degli sportelli CUP-Accettazione-Riscossione Ticket, degli sportelli anagrafe assistiti e assistenza sanitaria agli stranieri. Mentre il Punto Insieme e l’Ambulatorio infermieristico del presidio si sono già spostati.
Proseguiranno, quindi, i lavori di ristrutturazione del presidio per organizzare l’area dove saranno inseriti i medici di medicina generale e gli specialisti ambulatoriali, per completare il modello di riorganizzazione territoriale della sanità in “casa della salute”.
“Un percorso che prosegue – dice David Bussagli, sindaco di Poggibonsi e presidente della Società della Salute Alta Val d’Elsa – Un investimento con cui si realizza in un unico luogo un modello organizzativo in grado di migliorare le risposte ai cittadini in termini di salute e di presa in carico. Alla base c’è l’integrazione tra competenze e discipline e la necessità di costruire per i cittadini percorsi e risposte più veloci”.
Nella nuova Casa della Salute di Poggibonsi all’interno del Presidio distrettuale di Via della Costituzione saranno insieme il medico di comunità, lo sportello di front office amministrativo, l’ambulatorio infermieristico, il riferimento logistico per l’assistenza domiciliare, il punto di erogazione dell’assistenza integrativa diretta, indiretta e protesica e alcuni ambulatori specialistici, il punto prelievi sangue per le analisi, il consultorio, il servizio sociale, il Punto Insieme, l’igiene pubblica, la medicina legale e la ex guardia medica, la specialistica ambulatoriale e i sette i medici di medicina generale che aderiscono al progetto.
L’obiettivo strategico, oltre che implementare sul territorio una rete di strutture in grado di favorire l’unitarietà e l’integrazione dei livelli essenziali delle prestazioni socio-sanitarie, è quello di migliorare l’appropriatezza con particolare riferimento all’adozione di protocolli e percorsi diagnostico/terapeutici e facilitare l’accesso dei cittadini alle risorse socio-sanitarie.
“Obiettivo specifico – afferma Luca Vigni, direttore della zona distretto e società della salute Val d’Elsa – è promuovere e diffondere la “sanità d’iniziativa” per la gestione della cronicità e l’implementazione dei percorsi specifici. Dal progetto di integrazione tra i professionisti, infatti, dovranno derivare percorsi più snelli per i cittadini e quindi un impegno minore e più accurato di risorse. Tra l’altro anche assicurare l’integrazione con strutture intermedie (ospedali di comunità, RSA e Hospice) e potenziare l’integrazione con il Sevizio Sociale e le associazioni di volontariato attive sul territorio”.