Gambassi: “Un modo per incentivare buone pratiche e per portare avanti un percorso di sensibilizzazione"
POGGIBONSI. In arrivo nelle scuole i bidoncini per la raccolta differenziata dei rifiuti. Si tratta di 46 postazioni per la raccolta della carta, della plastica e del multimateriale-
“Tutte le scuole statali, infanzia, elementari e medie, saranno dotate di questi nuovi bidoncini, utili per incentivare e qualificare la raccolta differenziata – dice l’assessore all’ambiente Roberto Gambassi – Un’azione che coinvolge ben oltre duemila bambini e bambine e con cui raccogliamo una espressa richiesta che è venuta dalla scuole. Un’azione che si inserisce nell’ambito di un impegno complessivo che riguarda tutte le fasi della gestione dei rifiuti. C’è infatti un lavoro in corso per definire una nuova modalità di raccolta in collaborazione con il gestore Sei Toscana, che stiamo perfezionando e che sarà accompagnato da un percorso di comunicazione promosso nell’ambito di Poggibonsi For Future. In tutto questo resta ferma e si rafforza l’opera di sensibilizzazione soprattutto nei confronti delle giovani generazioni”.
Le 46 postazioni saranno collocate all’interno dei plessi e saranno consegnate alle scuole nelle prossime settimane. La prima consegna si svolgerà venerdì 24 settembre, prima di partire con “Puliamo il Mondo”, la grande iniziativa di volontariato ambientale organizzata da Legambiente.
“Anche quest’anno, e più di ogni anno – prosegue Gambassi – le nostre scuole hanno aderito a questa grande manifestazione, dimostrando anche in questa occasione sensibilità e partecipazione su tematiche ambientali”. “Puliamo il Mondo” si svolgerà a partire da venerdì 24 settembre (per proseguire poi in altre giornate) e vedrà il coinvolgimento di classi dell’Istituto Comprensivo 1 e dell’Istituto Comprensivo 2, che saranno impegnate nella cura di spazi verdi del territorio. Tutti gli studenti e le studentesse, insieme ai loro insegnanti, saranno dotati del kit necessario per svolgere la loro opera, ovvero guanti, pettorine e sacchetti. “Questa iniziativa è un esempio di cittadinanza attiva da curare e da sostenere – dice Gambassi – e proprio per questo abbiamo voluto una prima consegna simbolica dei bidoncini nella stessa giornata. C’è un’opera di sensibilizzazione che prosegue, che riguarda la comunità e che coinvolge in maniera privilegiata la scuola dove si formano i cittadini di domani e dove le buone pratiche si sedimentano e si sviluppano contribuendo a costruire una cultura di rispetto verso l’ambiente e una migliore qualità della vita”.