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“L’intervento – dice l’assessore ad Ambiente e Territorio Giampiero Signorini – è iniziato nella zona del dopolavoro dove i lavori porteranno alla sistemazione di tutto lo spazio ricreativo, in accordo con la proprietà della rete ferroviaria”.
L’area dell'ex scalo merci, circa un ettaro e mezzo attualmente in disuso, è infatti a disposizione del Comune in seguito al Protocollo d’intesa con Ferrovie legato alla realizzazione dei sottopassi nell'ambito del raddoppio della linea ferroviaria. L'area sarà completamente riqualificata con la realizzazione di uno spazio per la sosta, spazi verdi e di gioco per bambini, collegamenti pedonali con via Vallepiatta e con largo Gramsci. Il terminal bus sarà realizzato nelle immediate vicinanze del sottopasso e del parcheggio per facilitare il suo raggiungimento dalla stazione, mentre il parcheggio sarà incassato nel terreno per mitigare quanto più possibile l'impatto visivo. Fra gli altri interventi previsti la realizzazione del 'percorso della memoria', un camminamento ricavato adattando uno dei binari esistenti, che permetterà un accesso pedonale alle funzioni dell'area. L'intera zona a lato del sottopasso sarà invece adibita a verde attrezzato per il gioco dei bambini, con la realizzazione di spazi sia per i bimbi più piccoli che per quelli più grandi. L'intervento complessivo avrà un costo di un milione 900mila euro, finanziati con contributo di 1 milione di euro da parte della Fondazione Monte dei Paschi di Siena.
L'area in questione, essendo un'area ferroviaria, ha rivelato un importante presenza di materiale ferroso per cui sarà necessario procedere alla rimozione del primo strato di terra per completare le operazioni di bonifica bellica. La ditta incaricata inizierà a breve la fase del movimento terra in tutta l’area. Il terreno sbancato sarà reso materiale inerte, idoneo al riempimento di tutta l’area dell’ex ferrovia Poggibonsi-Colle, nel contesto dell’ampliamento di via Carducci.
“La realizzazione – conclude Signorini – del Parco Urbano consentirà di dotare il centro di un’area di sosta significativa e di rivedere tutto il sistema di attracco dei mezzi pubblici liberando l’area di piazza Mazzini dai bus e permettendoci quindi di valutare la possibilità di modifiche importanti per la mobilità. La pianificazione urbanistica che stiamo per avviare, sarà il contesto ottimale per fare questi valutazioni con specifiche rilevazioni per analizzare la situazione del traffico nelle aree più critiche”.
In allegato:Parco urbano1: vista dall'alto