POGGIBONSI. Ventimila euro dalla Regione Toscana per l’implementazione della videosorveglianza a Poggibonsi. Il progetto per l’adeguamento ed il potenziamento del sistema è stato presentato ad un apposito bando regionale per la concessione di contributi agli enti locali toscani per lo svolgimento di interventi sulla sicurezza urbana. Con decreto del 12 dicembre scorso la Regione Toscana ha reso note le graduatorie, in cui è presente anche Poggibonsi che si è aggiudicato 20mila euro (il massimo del contributo erogabile per Comuni con popolazione da 10.000 a 50.000 abitanti).
“Una notizia positiva – spiega il Sindaco David Bussagli – che si lega alla nostra costante azione volta a cogliere tutte le opportunità che si manifestano, in questo caso in merito ad un progetto atteso e ormai prossimo all’attuazione”. Il sistema di videosorveglianza a Poggibonsi conta oggi circa 30 telecamere, numero che negli anni è cresciuto. La necessità di rispondere a nuove esigenze ha portato l’Amministrazione ad investire in questa direzione per aumentare questa tipologia di controllo su altre aree sensibili. Fra i luoghi interessati ci sono il Vallone ma anche la Fonte delle Fate. Il nuovo sistema sarà realizzato sfruttando l’attuale rete telematica del Comune realizzata e gestita dal Consorzio Terre Cablate di Siena e in collaborazione con lo stesso Consorzio, che svolge la funzione di produrre beni e servizi a supporto delle amministrazioni consorziate.
Il progetto di implementazione è stato approvato dalla Giunta, passaggio che segue l’approvazione in Consiglio Comunale del Regolamento per la disciplina della videosorveglianza che è andato ad aggiornare quello precedente (2007), ad incrementare e rafforzare le norme in tema di sicurezza degli impianti e per il corretto impiego dei sistemi, a tutela della privacy. L’utilizzo degli impianti di videosorveglianza ha ben precise finalità fra cui la protezione della incolumità e della sicurezza dei cittadini, la protezione e tutela della proprietà dell’Ente, la rilevazione, prevenzione e controllo delle infrazioni in particolare in materia di codice della strada e sull’utilizzo abusivo di aree impiegate come discarica di materiale e sostanze pericolose, nonché per il rispetto delle norme in materia di conferimento, smaltimento, abbandono e deposito incontrollato di rifiuti sul suolo e nel suolo. Importante la loro utilità per quanto riguarda l’acquisizione di fonti di prova.
“Il miglior strumento a tutela del bene comune resterà sempre il controllo sociale, arma potente contro episodi di inciviltà e maleducazione – dice Bussagli – Tuttavia sono importanti anche questi strumenti, utili a rafforzare i controlli e quindi ad aumentare il senso di sicurezza dei cittadini”. Una sicurezza ‘urbana’ che va oltre il concetto di ordine pubblico e che quindi non comprende solo ed esclusivamente le politiche preventive e repressive dei fenomeni criminali, di competenza istituzionale delle agenzie statali, ma anche e soprattutto politiche integrate e coordinate di tipo preventivo, orientate a governare l’insieme delle problematiche in grado di turbare la serenità delle persone. L’implementazione in questione porterà a raddoppiare il numero delle telecamere. Funzionerà in maniera analoga al sistema esistente e garantirà la trasmissione delle immagini grazie al collegamento in fibra ottica che consente la visione diretta presso la centrale del Comando di Polizia Municipale.