Investimento di Unicoop Firenze che installerà gli apparecchi anche in aree pubbliche, cedendo gestione e controllo al Comune
Dopo l’ultima implementazione che ha riguardato fra l’altro l’area del Vallone la videosorveglianza sarà estesa alla zona di Salceto. Un passaggio, come sottolinea il Sindaco, che consente anche di recepire le indicazioni delle forze dell’ordine. Le nuove telecamere, quattordici in tutto, saranno collocate in tutta l’area del parcheggio, nel vialetto d’accesso e nelle zone limitrofe. La società Unicoop Firenze ha avviato un percorso per la messa in sicurezza degli spazi del Centro Commerciale Valdelsa e del parcheggio di esclusiva proprietà ad esso sottostante. Nelle more di questo investimento la società ha proposto all’Amministrazione di estendere la videosorveglianza in altre zone limitrofe fra cui il parcheggio di fronte al Centro, che è un’area pubblica ceduta in gestione alla società. Per cui sarà la società a realizzare l’impianto di videosorveglianza. L’impianto sarà poi ceduto al Comune che, essendo in area pubblica, può occuparsi della gestione e del controllo. Le nuove apparecchiature si interfacceranno con la piattaforma esistente e dunque saranno raggiunte dalla rete a banda larga del Consorzio Terrecablate. La volontà è quella di mantenere un sistema organico di videosorveglianza, anche in vista di ulteriori futuri ampliamenti sempre definiti con le forze dell’ordine con cui anche in questi giorni sono state condivise le necessità in tal senso.
Il Comune di Poggibonsi è dotato di un sistema di videosorveglianza, implementato nel tempo, che copre oggi numerose aree di ripresa con 65 telecamere. Telecamere che presto saliranno a 79 con i 14 nuovi apparecchi che funzioneranno in maniera analoga al sistema esistente. Una implementazione importante in un’area sensibile come quella di Salceto che sarà controllata dalle telecamere. Strumenti utili sia come ausilio all’azione di controllo portata avanti dai soggetti preposti sia per aumentare il senso di sicurezza dei cittadini, ricorda il Sindaco. Una sicurezza ‘urbana’ che va oltre il concetto di ordine pubblico e che quindi non comprende solo ed esclusivamente le politiche preventive e repressive dei fenomeni criminali, di competenza istituzionale delle agenzie statali, ma anche e soprattutto politiche integrate e coordinate di tipo preventivo, orientate a governare l’insieme delle problematiche in grado di turbare la serenità delle persone.