PIENZA. “Vogliamo conoscere, una volta per tutte, la posizione dell’amministrazione comunale su alcuni temi importanti per il futuro di Pienza, a partire dalla permanenza nella comunità montana Amiata Val d’Orcia e dai servizi socio-sanitari”. Lo chiede il Centro Sinistra per Pienza in consiglio comunale dopo le prime settimane di lavoro della nuova amministrazione comunale.
“Il sindaco e la giunta – puntualizza Serafini nominato rappresentante della minoranza consiliare di Pienza nell'assemblea della Comunità Montana – non sono in grado di decidere se rimanere nella Comunità Montana o entrare nell'Unione dei Comuni della Val di Chiana. Per questo motivo stanno prendendo tempo, alimentando una situazione di incertezza e di poca concretezza che danneggia, in primo luogo, i pientini e il futuro dei servizi garantiti finora”.
“La nuova amministrazione comunale vuole annullare la delibera di adesione del Comune di Pienza al distretto socio–sanitario dell’Amiata Valdorcia per ritornare nella Società della Salute della Val di Chiana. La campagna elettorale sulla sanità promossa dalla lista ‘La Piazza’ – afferma il Centro Sinistra – era sbagliata nei contenuti e si dimostra anche molto incoerente: se da un lato si dice di voler abbandonare il distretto dell’Amiata Valdorcia per tornare nella Società della salute della Val di Chiana, dall’altro si sta chiedendo all’assessore regionale alla sanità se è possibile costruire una casa di riposo sul territorio, anche in un Comune del distretto socio–sanitario amiatino. Che senso ha questa proposta se hanno deciso di uscire dallo stesso distretto?”.
“L’ultimo chiarimento che chiediamo alla nuova amministrazione comunale – conclude il Centro Sinistra per Pienza, – riguarda la vicenda di Monticchiello. Dopo aver ascoltato le richieste di chiarezza e di trasparenza avanzate da chi vive nel borgo del Teatro Povero, chiediamo se la sentenza del Consiglio di Stato è valida solo per la società costruttrice che ha presentato il ricorso oppure se è valida, come molti sostengono, per tutti i cittadini di Monticchiello. Vorremmo anche sapere cosa intende fare il sindaco a favore dei cittadini di Monticchiello che hanno presentato le osservazioni al Regolamento urbanistico”.
“Il sindaco e la giunta – puntualizza Serafini nominato rappresentante della minoranza consiliare di Pienza nell'assemblea della Comunità Montana – non sono in grado di decidere se rimanere nella Comunità Montana o entrare nell'Unione dei Comuni della Val di Chiana. Per questo motivo stanno prendendo tempo, alimentando una situazione di incertezza e di poca concretezza che danneggia, in primo luogo, i pientini e il futuro dei servizi garantiti finora”.
“La nuova amministrazione comunale vuole annullare la delibera di adesione del Comune di Pienza al distretto socio–sanitario dell’Amiata Valdorcia per ritornare nella Società della Salute della Val di Chiana. La campagna elettorale sulla sanità promossa dalla lista ‘La Piazza’ – afferma il Centro Sinistra – era sbagliata nei contenuti e si dimostra anche molto incoerente: se da un lato si dice di voler abbandonare il distretto dell’Amiata Valdorcia per tornare nella Società della salute della Val di Chiana, dall’altro si sta chiedendo all’assessore regionale alla sanità se è possibile costruire una casa di riposo sul territorio, anche in un Comune del distretto socio–sanitario amiatino. Che senso ha questa proposta se hanno deciso di uscire dallo stesso distretto?”.
“L’ultimo chiarimento che chiediamo alla nuova amministrazione comunale – conclude il Centro Sinistra per Pienza, – riguarda la vicenda di Monticchiello. Dopo aver ascoltato le richieste di chiarezza e di trasparenza avanzate da chi vive nel borgo del Teatro Povero, chiediamo se la sentenza del Consiglio di Stato è valida solo per la società costruttrice che ha presentato il ricorso oppure se è valida, come molti sostengono, per tutti i cittadini di Monticchiello. Vorremmo anche sapere cosa intende fare il sindaco a favore dei cittadini di Monticchiello che hanno presentato le osservazioni al Regolamento urbanistico”.
