Uniti per Monteroni chiede delucidazioni: si traccia un piano comunale o si resta nella convenzione con il Comune di Buonconvento?
MONTERONI D’ARBIA. A Monteroni d’Arbia non abbiamo capito ancora quale sarà la direzione seguita in merito al piano di Protezione Civile. Il sindaco Berni infatti ha fatto due azioni contraddittorie tra di loro: da una parte ha firmato la convenzione che affida al Comune di Buonconvento il compito di approvare gli interventi in merito, dall’altra ha portato nel consiglio comunale del 28 novembre scorso un documento sul tema.
Quest’ultimo non è ancora un vero e proprio piano, in quanto si limita a fornire un quadro conoscitivo d’insieme, ma non contiene specifiche misure e procedure d’intervento calibrate sul caso di Monteroni, limitandosi a riproporre gli standard comuni a tutti i piani di protezione civile della Toscana.
Il documento entra in conflitto con ciò che è stato fatto qualche mese fa, con l’approvazione di una convenzione che assegna a Buonconvento il ruolo di comune capofila per i servizi di protezione civile. Un atto a cui ci siamo opposti, poiché ritenevamo il comune di Buonconvento, più piccolo e meno strutturato, non idoneo a essere delegato a gestire anche per conto di Monteroni aspetti delicati come un piano di protezione civile.
L’art 4 di quella convenzione assegna infatti al Comune di Buonconvento il compito di approvare per conto di tutti i comuni, un piano di protezione civile che sostituisca i singoli piani comunali.
Dunque che il sindaco di Monteroni prenda una decisione: o mantiene la gestione associata, e allora l’adozione del piano spetta al comune di Buonconvento, oppure se vuole che sia il consiglio comunale di Monteroni ad approvare il piano, allora deve sciogliere la convenzione per la funzione associata. In questo secondo caso, noi saremmo senz’altro d’accordo.
Sempre nel consiglio comunale del 28 novembre scorso c’è stata la proposta di convenzione da stipulare con la Pubblica Assistenza Val D’Arbia, a cui andrebbero 1500 euro all’anno per i prossimi tre anni, in quanto associazione operante nell’ambito della protezione civile. L’importo previsto dal DUP (Documento Unico di Programmazione) alla voce “Sistema di Protezione Civile” invece ammonta a 4500 euro all’anno per i prossimi tre anni. Per questo abbiamo ritenuto la cifra prevista in convenzione alla Pubblica Assistenza molto bassa, chiedendone un aumento sostanziale. Ci è stato risposto che, in caso di intervento dell’associazione in servizio di protezione civile, verrebbe rimborsata dalla Regione in base alle tariffe previste. Ma la Pubblica Assistenza non si limita a intervenire in casi di calamità naturali, quindi meriterebbe un riconoscimento diverso al grande lavoro che svolge.
Il gruppo consiliare Uniti per Monteroni chiede che tutto questo pasticcio venga risolto al più presto, rimuovendo le cause che potrebbero rendere il piano di Protezione Civile del tutto inefficace.
Gruppo consiliare Uniti per Monteroni