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di Fabrizio Pinzuti
PIANCASTAGNAIO. Al gruppo consiliare di Prospettiva Comune – che in un proprio comunicato, di cui di recente abbiamo dato notizia, sulla posizione tenuta dalla maggioranza di centrosinistra sui diritti relativi al "bene comune acqua" aveva parlato di "Annegati in un bicchiere d'acqua", non senza aver fatto notare che della maggioranza fa parte "anche chi qualche mese fa si distingueva per aver condotto importantissime battaglie sui diritti dell'acqua e sulla sua ripubblicizzazione – la maggioranza risponde con un altro comunicato dal titolo non meno caustico: "annegati in un mare di odio". Più specificamente la nota pone ai rappresentanti di Prospettiva Comune i seguenti interrogativi:
perché chiedere ancora di discutere una mozione, dato che è ormai notizia certa il ritiro della cauzione di 40 euro? Perché non partecipare, come richiesto dalla maggioranza consiliare, alla scrittura di un documento comune sul tema dell'acqua? Perché informare la gente con dati non corrispondenti al vero? In provincia di Siena prima dell'attuale assetto organizzativo avevamo 36 tariffe diverse, l'aumento del 155% denunciato a quale comune si riferisce? Perché i manifesti affissi dal Forum dei Movimenti per l'Acqua contestano la privatizzazione del governo Berlusconi e i Prospettatori Pianesi attaccano noi? Riguardo agli amministratori della maggioranza provenienti dalla formazione politica di Sinistra e Libertà polemicamente tirati in ballo dal documento di Prospettiva Comune la nota recita: "Sinistra e Libertà si è subito attivata insieme agli altri partiti della maggioranza per superare un balzello, quello dei 40 euro, che appariva, soprattutto in tempo di crisi, socialmente insostenibile e ci siamo riusciti – diversamente da voi intenti ad organizzare solo gratuiti patrocini legali per quelle cause civili che durano decenni e di cui siete maestri".
Va tuttavia ricordato per dovere di cronaca che questo ultimo punto, che tira in ballo aspetti professionali di uno dei componenti del gruppo consiliare di Prospettiva Comune, non è stato condiviso da alcuni attivisti del Partito Democratico in una riunione svolta qualche giorno fa, al pari di alcuni altri punti della nota politica ritenuti eccessivamente polemici, sia nei toni che nei contenuti. E non sono poche in questo particolare momento le voci di cittadini che raccomandano di non trasformare questioni importanti per la comunità in una guerra di comunicati e volantini e, parafrasando la nota del centrosinistra, "di non elevare il confronto a scontro".
PIANCASTAGNAIO. Al gruppo consiliare di Prospettiva Comune – che in un proprio comunicato, di cui di recente abbiamo dato notizia, sulla posizione tenuta dalla maggioranza di centrosinistra sui diritti relativi al "bene comune acqua" aveva parlato di "Annegati in un bicchiere d'acqua", non senza aver fatto notare che della maggioranza fa parte "anche chi qualche mese fa si distingueva per aver condotto importantissime battaglie sui diritti dell'acqua e sulla sua ripubblicizzazione – la maggioranza risponde con un altro comunicato dal titolo non meno caustico: "annegati in un mare di odio". Più specificamente la nota pone ai rappresentanti di Prospettiva Comune i seguenti interrogativi:
perché chiedere ancora di discutere una mozione, dato che è ormai notizia certa il ritiro della cauzione di 40 euro? Perché non partecipare, come richiesto dalla maggioranza consiliare, alla scrittura di un documento comune sul tema dell'acqua? Perché informare la gente con dati non corrispondenti al vero? In provincia di Siena prima dell'attuale assetto organizzativo avevamo 36 tariffe diverse, l'aumento del 155% denunciato a quale comune si riferisce? Perché i manifesti affissi dal Forum dei Movimenti per l'Acqua contestano la privatizzazione del governo Berlusconi e i Prospettatori Pianesi attaccano noi? Riguardo agli amministratori della maggioranza provenienti dalla formazione politica di Sinistra e Libertà polemicamente tirati in ballo dal documento di Prospettiva Comune la nota recita: "Sinistra e Libertà si è subito attivata insieme agli altri partiti della maggioranza per superare un balzello, quello dei 40 euro, che appariva, soprattutto in tempo di crisi, socialmente insostenibile e ci siamo riusciti – diversamente da voi intenti ad organizzare solo gratuiti patrocini legali per quelle cause civili che durano decenni e di cui siete maestri".
Va tuttavia ricordato per dovere di cronaca che questo ultimo punto, che tira in ballo aspetti professionali di uno dei componenti del gruppo consiliare di Prospettiva Comune, non è stato condiviso da alcuni attivisti del Partito Democratico in una riunione svolta qualche giorno fa, al pari di alcuni altri punti della nota politica ritenuti eccessivamente polemici, sia nei toni che nei contenuti. E non sono poche in questo particolare momento le voci di cittadini che raccomandano di non trasformare questioni importanti per la comunità in una guerra di comunicati e volantini e, parafrasando la nota del centrosinistra, "di non elevare il confronto a scontro".