PIANCASTAGNAIO. “Le opere pubbliche portate avanti in questi anni sono sotto gli occhi di tutti, non sono rimaste sulla carta e non sono in nessun ‘libro de sogni’, come da anni ripete la minoranza”. Con queste parole il sindaco di Piancastagnaio, Fabrizio Agnorelli risponde alle critiche avanzate ripetutamente dall’opposizione che siede in consiglio comunale.
“Forse sta sognando – aggiunge il primo cittadino pianese – chi non si è ancora accorto che, nonostante la costante diminuzione delle risorse da parte di un governo che mantiene solamente i tagli, negli ultimi anni abbiamo aumentato i servizi all’infanzia, mantenuto il livello di quelli sociali e realizzato diverse opere pubbliche, potenziando i parcheggi, migliorando le aree verdi e l’arredo urbano, risolvendo questioni annose come la situazione dei due plessi scolastici e dei cimiteri e contribuendo al potenziamento degli impianti sportivi”.
“Dall’inizio del mio secondo mandato amministrativo – aggiunge ancora Agnorelli – stiamo lavorando per portare a compimento questioni che attendono da troppo tempo una soluzione e che sono fondamentali per lo sviluppo del paese. Mi riferisco, in particolare, alla dismissione della vecchia centrale Pc2 e alla conseguente creazione delle condizioni per utilizzare il calore geotermico per uso industriale e per il teleriscaldamento delle abitazioni; al recupero del Palazzo Bourbon del Monte e delle vecchie strutture minerarie; alla realizzazione di una palestra polifunzionale. Nel 2011 – spiega ancora Agnorelli – la centrale Pc2 sarà finalmente chiusa e potremo avere la prima fornitura di calore per le imprese e per le abitazioni a Casa del Corto con il nuovo termodotto. Successivamente, ci concentreremo sugli interventi nel centro urbano. Nel frattempo, però, abbiamo reperito le risorse necessarie per poter assegnare i lavori del palazzetto dello sport e stiamo continuando gli studi e il monitoraggio per il Palazzo Bourbon, indispensabile per definire il recupero dello storico edificio. La scorsa estate, poi, abbiamo adeguato la pista dello stadio per permettere il regolare svolgimento del Palio e messo a norma l’impianto per ospitare le partite casalinghe della Pianese in Serie D. Inoltre, abbiamo terminato la realizzazione del centro sociale a Saragiolo e, insieme al Parco minerario, stiamo continuando il recupero dell’ex sito minerario del Siele”.
“Questi interventi – continua Agnorelli – sono complessi e hanno bisogno di attenzione e impegno continui. I problemi della macchina amministrativa non ci aiutano, così come dobbiamo registrare ritardi sul riassetto geotermico per la mancanza di risposte sulla Valutazione di Impatto Ambientale. Non vediamo, però, nessun ‘libro dei sogni’ e non abbiamo mai dimenticato i problemi del paese legati, soprattutto, alla crisi economica e ai tagli del governo ai trasferimenti statali che stanno penalizzando la scuola e i servizi sociali. Noi continuiamo a far fronte a tutto questo, sostituendoci a chi toglie le risorse agli enti locali. E’ curioso leggere le critiche al nostro operato e non sentire mai una parola su un governo che, oltre a penalizzare le nostre comunità, non aiuta in nessun modo le nostre imprese. Che fine hanno fatto il tavolo sulla pelletteria, promesso dall’ex ministro dello sviluppo economico, Claudio Scajola, e la legge sul ‘made in Italy’? Il miglioramento delle infrastrutture è quello che prevede il pedaggio sulla Siena-Firenze? E sulla geotermia, cosa ne pensa la nostra minoranza della schizofrenia di un Pdl che a marzo 2009 diceva di voler chiudere tutte le centrali e a febbraio 2010 ha fatto un decreto che liberalizza la geotermia?”.
“Il Comune di Piancastagnaio – conclude Agnorelli – non ha mai nascosto le difficoltà che sta vivendo in questi mesi. Vorremmo, però, che si evitassero speculazioni e strumentalizzazioni su temi prioritari per l’area, quali la pelletteria e la geotermia, e che ci fosse uno sforzo collettivo, da parte di tutte le forze politiche, perché le piccole comunità come la nostra non siano ulteriormente penalizzate e perché siano affrontati i problemi reali del nostro paese e dei cittadini, provando a rispondere concretamente alle loro esigenze”.
“Forse sta sognando – aggiunge il primo cittadino pianese – chi non si è ancora accorto che, nonostante la costante diminuzione delle risorse da parte di un governo che mantiene solamente i tagli, negli ultimi anni abbiamo aumentato i servizi all’infanzia, mantenuto il livello di quelli sociali e realizzato diverse opere pubbliche, potenziando i parcheggi, migliorando le aree verdi e l’arredo urbano, risolvendo questioni annose come la situazione dei due plessi scolastici e dei cimiteri e contribuendo al potenziamento degli impianti sportivi”.
“Dall’inizio del mio secondo mandato amministrativo – aggiunge ancora Agnorelli – stiamo lavorando per portare a compimento questioni che attendono da troppo tempo una soluzione e che sono fondamentali per lo sviluppo del paese. Mi riferisco, in particolare, alla dismissione della vecchia centrale Pc2 e alla conseguente creazione delle condizioni per utilizzare il calore geotermico per uso industriale e per il teleriscaldamento delle abitazioni; al recupero del Palazzo Bourbon del Monte e delle vecchie strutture minerarie; alla realizzazione di una palestra polifunzionale. Nel 2011 – spiega ancora Agnorelli – la centrale Pc2 sarà finalmente chiusa e potremo avere la prima fornitura di calore per le imprese e per le abitazioni a Casa del Corto con il nuovo termodotto. Successivamente, ci concentreremo sugli interventi nel centro urbano. Nel frattempo, però, abbiamo reperito le risorse necessarie per poter assegnare i lavori del palazzetto dello sport e stiamo continuando gli studi e il monitoraggio per il Palazzo Bourbon, indispensabile per definire il recupero dello storico edificio. La scorsa estate, poi, abbiamo adeguato la pista dello stadio per permettere il regolare svolgimento del Palio e messo a norma l’impianto per ospitare le partite casalinghe della Pianese in Serie D. Inoltre, abbiamo terminato la realizzazione del centro sociale a Saragiolo e, insieme al Parco minerario, stiamo continuando il recupero dell’ex sito minerario del Siele”.
“Questi interventi – continua Agnorelli – sono complessi e hanno bisogno di attenzione e impegno continui. I problemi della macchina amministrativa non ci aiutano, così come dobbiamo registrare ritardi sul riassetto geotermico per la mancanza di risposte sulla Valutazione di Impatto Ambientale. Non vediamo, però, nessun ‘libro dei sogni’ e non abbiamo mai dimenticato i problemi del paese legati, soprattutto, alla crisi economica e ai tagli del governo ai trasferimenti statali che stanno penalizzando la scuola e i servizi sociali. Noi continuiamo a far fronte a tutto questo, sostituendoci a chi toglie le risorse agli enti locali. E’ curioso leggere le critiche al nostro operato e non sentire mai una parola su un governo che, oltre a penalizzare le nostre comunità, non aiuta in nessun modo le nostre imprese. Che fine hanno fatto il tavolo sulla pelletteria, promesso dall’ex ministro dello sviluppo economico, Claudio Scajola, e la legge sul ‘made in Italy’? Il miglioramento delle infrastrutture è quello che prevede il pedaggio sulla Siena-Firenze? E sulla geotermia, cosa ne pensa la nostra minoranza della schizofrenia di un Pdl che a marzo 2009 diceva di voler chiudere tutte le centrali e a febbraio 2010 ha fatto un decreto che liberalizza la geotermia?”.
“Il Comune di Piancastagnaio – conclude Agnorelli – non ha mai nascosto le difficoltà che sta vivendo in questi mesi. Vorremmo, però, che si evitassero speculazioni e strumentalizzazioni su temi prioritari per l’area, quali la pelletteria e la geotermia, e che ci fosse uno sforzo collettivo, da parte di tutte le forze politiche, perché le piccole comunità come la nostra non siano ulteriormente penalizzate e perché siano affrontati i problemi reali del nostro paese e dei cittadini, provando a rispondere concretamente alle loro esigenze”.