COLLE VAL D’ELSA. Giovedì scorso si è riunito il Consiglio Comunale in cui si discuteva del bilancio consuntivo dell’anno 2014. Il bilancio è stato ovviamente approvato con il nostro voto contrario, favorevoli “Su per Colle”, PD astenuti!
Il motivo per cui abbiamo votato contro ve lo spieghiamo fornendovi la dichiarazione di voto del nostro consigliere Roberto Galgani: “Da un’analisi della situazione contabile dell’Amministrazione Comunale nel 2014 e soprattutto confrontando questi dati con quelli del Bilancio 2013, appare ancora più chiaro il nostro giudizio negativo.
La prima e più evidente negatività è data dal risultato della gestione finanziaria prima dell’impatto dei residui, che ha visto peggiorare la consistenza del Fondo Cassa al 31.12.2014, con un saldo negativo di ben € 1.065.000 rispetto alla stessa al 31.12.2013. Se si trattasse soltanto di questo, potrebbe essere limitato il danno, ma quello che genera maggiore preoccupazione è l’effetto “doping” dei residui attivi (*) nei confronti del risultato di avanzo della gestione finanziaria. Le uniche riduzioni consistenti nei residui attivi si sono avute in quegli accertamenti collegati al Piius (a causa soprattutto della rinuncia a costruire la mediateca) ma che, nonostante tutto, continuano a rimanere presenti in misura ridotta.
Restano dunque ancora contabilizzati crediti da esigere la cui riscossione risulta pressocché impossibile. Se si considera che addirittura € 1.032.000 devono essere incassati dal 1993, cioè da 22 anni, non si capisce per quale valido motivo questa cifra possa essere recuperata proprio quest’anno, dal momento che si parla di liquidazione della Colle Promozione S.p.A.!
Comunque, dall’analisi di anzianità dei residui attivi, si evince che quelli con scadenza ultradecennale, che nella normalità eccederebbero il periodo di ordinaria prescrizione, hanno una consistenza di € 3.173.838, i quali genererebbero un risultato di disavanzo della gestione finanziaria.
Siamo rimasti allibiti di come certi residui attivi ancora non siano stati incassati dal Comune:
Codice 3051912 – Proventi da canoni di concessione servizio di distribuzione gas di Intesa – canone 2013 per € 209.631,95.
e Codice 3041600 – Utili Netti da Consorzi e Aziende Partecipate – anno 2013 € 58.619,23 sempre da Intesa.
Le bollette i cittadini le pagano altrimenti si vedono privati del gas e incalzati da Equitalia per il recupero crediti, mentre Intesa non deve pagare la concessione di distribuzione all’amministrazione comunale?!?!?
Oltre a questo, rinunciamo anche ad incassare gli utili netti dalle Società Partecipate?!?!
Perché a tutt’oggi questi crediti sono ancora aperti? Quali azioni sono state intraprese per il recupero?
Codice 3051913 – Proventi da canone di concessione contrattuale da Siena Casa – mai incassati dal 2008 per € 123.029,64;
Codice 4054006 – Contributo Monte dei Paschi per rifacimento Piazza Arnolfo – dal 2009 deve ricevere € 206.117,49;
Codice 4054013 – Contributo Fondazione Monte dei Paschi per la realizzazione centro di ricerca universitario al Palazzone: dal 2010 si deve incassare € 123.416: sarà la volta buona quest’anno?!?!
Confrontando con i dati del 2013, abbiamo constatato che proprio la gestione dei residui attivi del Titolo III (Entrate Extra tributarie) e Titolo IV (Entrate derivanti da alienazioni, da trasferimenti di capitale e da riscossioni di crediti) fa acqua da tutte le parti.
Se si pensa che in questi due titoli sono concentrati quasi il 90% dei residui attivi e se andiamo poi ad analizzare la capacità di questi di trasformarsi in entrata finanziaria certa (attraverso il confronto tra i residui attivi conservati nel 2013 e quanti di questi abbiamo incassato nel 2014), vediamo che ne sono stati incassati meno del 10%!
Quindi, questi residui gravano non poco sull’avanzo di gestione, ma hanno una scarsa capacità di trasformarsi in futuri incassi.
Dopodiché, i residui attivi del Titolo I (Entrate tributarie) sono quelli che garantiscono una più certa entrata solo e soltanto perché provengono dalla tassazione diretta sui cittadini, ancora più pesante quest’anno per il ritorno dell’IMU sulla prima casa, l’introduzione dell’IMU agricola e gli evidenti tagli ai trasferimenti dal Governo di Sinistra Renzi. Caro sindaco, chiediamo rottura con il passato che, osservando il primo bilancio della sua giunta, non è evidentemente avvenuto!”.
Movimento 5 stelle Colle val d’Elsa
(*) un residuo attivo è un credito che il Comune vanta nei confronti di un soggetto terzo. I residui attivi si calcolano facendo la differenza tra le entrate presunte (ad esempio un credito da incassare) e le entrate effettive dell’ente comunale.