"Basta con la cappa di potere, voglio liberarvi e liberare la Toscana"
VALDELSA. «Qui il Pd fa come fosse casa sua: decide tutto per conto suo, e tratta noi che non la pensiamo a quel modo come un fastidio. Non si è liberi di pensare con la nostra testa, qui. Si fa, ma costa fatica e alla fine per un verso o per l’altro la si sconta sempre»: voci da Castellina in Chianti, in provincia di Siena, che oggi è stata una tappa del tour in Valdelsa del candidato di Forza Italia alla presidenza della Regione Toscana Stefano Mugnai. Che a volte le cose par di dirle per campagna elettorale, no? Poi vai nei posti e ti ricordano che succede per davvero, alle persone vere. «In questi giorni mi è capitato spesso di dover rappresentare ai media nazionali la realtà toscana com’è e come la voglio cambiare: e vedo – ha raccontato Mugnai alle persone incontrate alla fiera di Pentecoste – che per chi non è toscano racconto cose inverosimili. Ti guardano con gli occhi sgranati. Invece per noi questa specie di discriminazione ideologica è cosa quotidiana. E’ un peso, e io dalle spalle della Toscana questo macigno, questa cappa: io li levo».
E se a Poggibonsi l’incontro con i simpatizzanti corre veloce verso altre tappe, a Casole d’Elsa l’aria sa di festa. Al centro congressi per la manifestazione elettorale c’è il pienone, a ascoltare Mugnai e i candidati consiglieri regionali di Forza Italia nel collegio di Siena. Il punto nodale del dibattito sono le necessità della Valdelsa, che sotto il profilo economico – come ricordato anche dal sindaco della cittadina Piero Pii e dalla responsable di Fi a Siena Donatella Santinelli – sono soprattutto il rilancio della camperistica, la valorizzazione dell’agroalimentare e dell’artigianato anche in funzione di una rivitalizzazione del commercio, e poi i settori dell’ingegneria e dei servizi avanzati oggi non più al top. Poi, più in generale, il timore di una marginalizzazione progressiva rispetto ai centri di potere organizzati sempre più oligarchicamente.
«Per quel che vedo – ha osservato Mugnai nel suo intervento – Casole sta alla Toscana come il bianco sta al nero. Basti osservare gli andamenti demografici: qui gli abitanti aumentano, dunque i bambini nascono, significa che è una comunità dotata di prospettiva e di speranza. In Toscana invece i bambini non nascono, perché non ci sono le condizioni: la Toscana ha l’indice di natalità tra i più bassi d’Italia, solo la Liguria ha dati peggiori. La Toscana di Rossi non ha più speranza di libertà. Nella provincia di Siena più che altrove avete sperimentato gli esiti della smania di controllo espressa dalla sinistra e dal Pd. Oggi la gente vive come sotto un tappo. Ma c’è effervescenza, io la sento e con quella, insieme a voi, io voglio far saltare il tappo. Proviamoci. Andate a votare. Scegliete il cambiamento, votate Forza Italia e me: Stefano Mugnai».