“L'assessore Rusci soddisfatto, noi preoccupati per le perdite sostanziose e per il futuro”
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MONTERIGGIONI. “L’assessore Rusci confonde l’avanzo di amministrazione, ovvero le somme che nel corso degli anni il Comune è riuscito ad accantonare, con il risultato di gestione, che invece si riferisce solo all’anno corrente, il 2022. Il Comune si pavoneggia di avere un bilancio solido, senza però giustificare perdite sostanziose”. Con queste parole i consiglieri del gruppo Per Monteriggioni, Raffaella Senesi e Fabio Lattanzio, commentano le dichiarazioni rilasciate nei giorni scorsi dall’assessore al bilancio del Comune di Monteriggioni, Luca Rusci, in merito al rendiconto di gestione 2022.
“Il Comune di Monteriggioni – continuano Senesi e Lattanzio – ha sempre avuto un avanzo che supera abbondantemente i 10milioni di Euro, ma questo non autorizza l’attuale amministrazione Frosini a chiudere la gestione del 2022 con una perdita di 721mila euro giustificandosi dicendo che “tanto c’è l’avanzo da parte”. La chiusura del rendiconto in negativo oltre a essere sinonimo di una cattiva programmazione della spesa pubblica, è sintomo di un mancato rispetto degli equilibri di bilancio e quindi siamo fortemente preoccupati anche per gli effetti negativi che di fatto potrebbero ripercuotersi anche nel bilancio di questo anno. Non sono state sufficienti le maggiori entrate dovute all’aumento dell’addizionale Irpef (200.000 euro) a scongiurare un saldo di gestione negativo”.
“Come gruppo consiliare per Monteriggioni – proseguono i consiglieri – ci adopereremo fin da subito ad attenzionare l’andamento del bilancio 2023, attivando tutti gli strumenti che ci sono riconosciuti per evitare il ripetersi di un saldo di gestione negativo anche a fine 2023, non escludendo di presentare a breve un’interrogazione ad hoc per entrare nel merito sulle cause di tale perdita. A tal fine suggeriamo fin da subito alla Giunta di rivedere la programmazione dei lavori pubblici in relazione alla sostenibilità dei costi di bilancio, evitando di lasciare all’amministrazione che verrà, di qualunque colore essa sia, una situazione finanziaria difficile. Essere lungimiranti non significa impegnare soldi per opere grandiose e di scarsa utilità, come emerge dal vigente piano triennale opere pubbliche all’interno del quale si trovano, per citarne alcune, la riqualificazione delle aree esterne alla sede comunale in Loc. La Colonna per un importo di 400.000euro e la realizzazione della nuova sede del Comune per addirittura 3.720.000euro che si aggiungerebbero ai 750.000 che il Comune sta spendendo per la riqualificazione dei propri magazzini. Significa bensì a nostro avviso amministrare con diligenza e prudenza le risorse pubbliche, garantendo innanzitutto un’alta qualità dei servizi pubblici, le manutenzioni ordinarie come, ad esempio, un taglio erba costante nelle aree verdi e la realizzazione di opere utili e necessarie per la collettività come il rifacimento del tetto del Centro civico di Castellina Scalo che ad ora risulta realizzabile solo dal 2024 nonostante lo stato di degrado e fatiscenza”.