I consiglieri di Per Monteriggioni commentano le mancate celebrazioni per il 25 aprile
MONTERIGGIONI. “Un’assenza vergognosa da parte dell’amministrazione comunale di Monteriggioni lo scorso 25 aprile, in occasione del 75° anniversario della Liberazione dal nazifascismo e della celebrazione di una data fondante della nostra democrazia”. Con queste parole i consiglieri del gruppo Per Monteriggioni, Raffaella Senesi e Fabio Lattanzio, commentano la scelta dell’amministrazione comunale di non celebrare, almeno a livello simbolico, la Festa della Liberazione. Quest’anno le celebrazioni pubbliche per il 25 aprile sono state sospese a causa dell’emergenza sanitaria, ma alcuni Comuni si sono attivati con celebrazioni simboliche.
“L’assenza del Comune nelle celebrazioni della Festa della Liberazione – continuano Senesi e Lattanzio – è ancora più grave se consideriamo il periodo che stiamo vivendo, in cui i cittadini hanno più bisogno che mai di sentirsi rappresentati dalle istituzioni, anche locali, e di trovare dei punti di riferimento, primi tra tutti i sindaci. In tutti i Comuni, sia di destra che di sinistra, perché la Resistenza è patrimonio di tutti e non di una sola forza politica. Ieri ci sono state cerimonie forzatamente semplici e solitarie, ma sentite forse più di sempre e seguite dai cittadini attraverso i media. I sindaci di Siena, Poggibonsi, Colle Val d’Elsa, San Gimignano, Castelnuovo Berardenga e Gaiole in Chianti, per citarne solo alcuni tra i più vicini a noi, hanno onorato la memoria della Resistenza e i valori di libertà, giustizia e pace che ancora essa rappresenta e hanno fatto sentire la propria presenza ai loro concittadini. L’esempio per tutti è arrivato dal Presidente Mattarella, che da solo e con il volto coperto dalla mascherina, ha salito le scale dell’Altare della Patria per deporre una corona alla tomba del Milite Ignoto”.
“A Monteriggioni purtroppo – concludono Senesi e Lattanzio – c’è stato il nulla assoluto, a parte alcuni ridicoli post di circostanza pubblicati su Facebook, e il 25 aprile è passato senza che il sindaco Frosini si facesse vedere, anche solo accompagnato da un vigile urbano con il gonfalone, a deporre un mazzo di fiori al monumento ai Caduti e a dire qualche parola ai propri concittadini. Un’assenza grave, soprattutto per un sindaco eletto in una lista che si dice di centrosinistra, e per di più il sindaco di un comune che è stato segnato da una strage come quella di Montemaggio, in cui i nazifascisti trucidarono 19 giovani partigiani. Ormai, passato il 25 aprile, il sindaco Frosini potrebbe se non altro attivarsi per far rimuovere la ghirlanda secca deposta al monumento ai Caduti di piazza Bersaglieri il 4 novembre scorso, per rispetto di coloro che hanno dato la vita per la libertà.
Crediamo che il sindaco, insieme ai suoi consiglieri e assessori, e con lui il Partito democratico di Monteriggioni che lo sostiene, nella persona del segretario (e vicesindaco) Paola Buti, si dovrebbero vergognare per questi comportamenti. Noi sicuramente non abbiamo parole per dire quanto ci vergogniamo per loro”.