I consiglieri di Per Monteriggioni delineano alcuni punti della programmazione lavori pubblici
MONTERIGGIONI. Con l’approvazione del programma delle opere pubbliche 2020-2023, finalmente la maggioranza ha buttato giù la maschera. Dopo aver trascorso i primi due anni nel descrivere uno scenario catastrofico, legato ai lavori pubblici svolti o programmati dalla ex sindaca Senesi e dalla sua giunta, ora magicamente non ci sono più emergenze e la realizzazione di quelle che erano definite tali quando Frosini era vice sindaco e assessore all’urbanistica e Buti, capogruppo di maggioranza e presidente della Commissione urbanistica , è slittata di un anno o anche di due.
La copertura dell’immobile di Badia a Isola che a detta loro nel 2019 era un colabrodo, è scivolata dal 2019 al 2021 con una spesa che passa da 220 mila euro 120 mila euro. Il rifacimento del sistema fognario di Via Sicilia a Belverde, secondo noi urgentissimo, si rimanda al 2022. Le opere di completamento del campo sportivo di Badesse al 2022-2023. Il centro sportivo di San Martino, votato dai cittadini nel bilancio partecipato,sostituisce il centro civico e la spesa lievita da 643 mila euro a 735 mila euro.
Il potenziamento dell’acquedotto delle Frigge, indispensabile per l’approvvigionamento idrico di Castellina Scalo, rientrato nell’accordo con AdF, dal 2020 sarà fatto (speriamo) nel 2023. L’apparato fognario di Montarioso dovrebbe essere fatto nel 2021 con due anni di ritardo, per una spesa di 90 mila sperando che siano ancora a bilancio. Non ci sono da fare grandi e straordinari interventi sulle scuole , perché durante quel periodo che la nuova amministrazione definisce come catastrofico, quando Senesi era sindaco e assessore ai LLPP, ma Frosini era vice sindaco e assessore all’urbanistica e Buti capogruppo di maggioranza, sono stati fatti e programmati interventi per la sicurezza e l’efficientamento energetico, per non dimenticare la costruzione della nuova mensa scolastica.
La maggioranza che sostiene l’amministrazione Frosini si è invece prodigata per azzerare le richieste dei cittadini, come nel caso del centro civico di San Martino, che i residenti attraverso lo strumento del “Bilancio Partecipato”, avevano indicato come prioritario e che invece non si farà. Scelta singolare per un’amministrazione che si proclama, fin dalla campagna elettorale, “vicina ai cittadini”. Per quest’ opera l’amministrazione Frosini aveva ricevuto in dote anche la sostenibilità finanziaria, che ha fatto decadere nell’avanzo di bilancio non dando il via ai lavori. Ora a San Martino viene prevista una nuova opera sotto forma di centro sportivo, con una lievitazione dei costi e perdendo per strada il centro civico. Come se le due cose fossero in competizione tra loro. Se la maggioranza che sostiene l’amministrazione Frosini pensava di raggirare anche questa volta i cittadini, non è stato di difficile per il nostro gruppo ristabilire la verità.