Il commento dei consiglieri Raffaella Senesi e Fabio Lattanzio alla replica del sindaco sulle mascherine. “Le mascherine potevano essere distribuite con l’aiuto di associazioni, giunta e consiglieri comunali”
MONTERIGGIONI. “Il sindaco Frosini si arrampica sugli specchi per giustificare la follia della distribuzione delle mascherine che, per come era stata congegnata all’inizio, metteva in pericolo la salute pubblica, prima che i cittadini, con le loro giuste proteste, facessero fare marcia indietro all’amministrazione”. Con queste parole i consiglieri del gruppo Per Monteriggioni, Raffaella Senesi e Fabio Lattanzio commentano la replica del sindaco di Monteriggioni in merito alla gestione della distribuzione delle mascherine fornite dalla Regione Toscana ai cittadini di tutti i comuni.
“Il sindaco – continuano Senesi e Lattanzio – ha dichiarato di non aver ricevuto nessuna pressione dall’alto, per dire poi che ‘il Prefetto ha solo chiesto di evitare gli assembramenti’. Quindi la pressione c’è stata e consisteva esattamente in quello che chiedevano anche i cittadini, ovvero evitare assembramenti. Il sindaco sostiene che ha potuto distribuire le mascherine ‘grazie alla disponibilità offerta dall’Arma dei Carabinieri’. A Monteriggioni ci sono quattro carabinieri. Frosini, insieme alla vicesindaco Buti, si dovrebbe vergognare di aver distratto i militari dell’Arma dai loro compiti, quando la distribuzione poteva essere portata a termine senza problemi dalle oltre venti associazioni che operano sul nostro territorio e che non si sono mai risparmiate quando sono state chiamate a dare il loro supporto. Oltre ad esse potevano essere impiegati lo stesso sindaco, insieme agli assessori, ai 12 consiglieri comunali e ai circa 50 dipendenti comunali per consegnare le mascherine a domicilio, come è accaduto in molti altri comuni”.
“Da ieri – aggiungono Senesi e Lattanzio – tutti i giorni e per i prossimi mesi, le mascherine (30 al mese) potranno essere ritirate in qualsiasi momento nei supermercati e nelle farmacie, luoghi dove le persone si recano comunque per la spesa o per l’acquisto di farmaci. Nessuno si sognerebbe di far uscire di casa migliaia di persone (circa 4000) appositamente per ritirare due mascherine in giorni e orari obbligati. Un esponente del Pd locale ci ha accusato di aver sparato sulla Croce Rossa. Condividiamo in pieno! E’ perfino troppo facile. Ha scritto, poi, che ‘il Pd di Monteriggioni dà pieno sostegno agli amministratori’. Vorremmo anche vedere: la segretaria comunale del Pd di Monteriggioni, Paola Buti, è anche vicesindaco e assessore con delega alla Protezione Civile. Consigliamo, quindi, al sindaco e al vicesindaco, e al gruppo consiliare del centrosinistra di evitare di ritornare sull’argomento cercando improbabili giustificazioni. Sarebbe molto più semplice e umile ammettere di aver preso una grossa cantonata e chiedere scusa ai cittadini di Monteriggioni”.