Azzeramento imposta di soggiorno e concessione gratuita del suolo pubblico alle attività di ristorazione
MONTERIGGIONI. Azzeramento dell’imposta di soggiorno, annullamento del pagamento dell’occupazione del suolo pubblico per le attività commerciali ed edilizie ed estensione gratuita della superficie per recuperare la riduzione dei posti per rispettare i limiti di legge. Sono queste alcune delle proposte, con validità fino al 31 dicembre 2020, contenute nella mozione presentata dal gruppo consiliare Per Monteriggioni per favorire la ripresa economica locale in seguito al lockdown imposto dal Governo per prevenire il contagio da Covid-19.
“Dare risposte concrete e serie subito – commentano i consiglieri del gruppo Per Monteriggioni, Raffaella Senesi e Fabio Lattanzio – è fondamentale per rimettere in moto l’economia del nostro territorio. Questo è il momento della responsabilità e non possiamo più tirarci indietro. In questa mozione proponiamo alcuni punti che secondo noi sono indispensabili per sostenere le aziende del territorio, in particolare quelle della ristorazione e del turismo, due dei comparti maggiormente colpiti dall’emergenza coronavirus”.
“In particolare – spiegano Senesi e Lattanzio – proponiamo, fino al 31 dicembre 2020, di azzerare l’imposta di soggiorno, di annullare il pagamento dell’occupazione di suolo pubblico Cosap previsto per le attività commerciali ed edilizie e di sospendere l’applicazione dell’imposta di pubblicità (ICA) a tutte le attività per la mancata fruizione. Proponiamo, inoltre, di sospendere e prorogare per tutto il periodo dell’emergenza le concessioni edilizie già rilasciate e di garantire la gratuità del parcheggio “Il Cipressino” al Castello di Monteriggioni per il sabato e la domenica. Per andare incontro alle limitazioni imposte ai locali pubblici, come le attività di ristorazione, chiediamo di estendere in modo gratuito la superficie di occupazione di suolo pubblico attualmente concesso, compatibilmente con lo spazio disponibile, in modo da recuperare la riduzione di posti. In questo contesto chiediamo anche la concessione straordinaria gratuita di suolo pubblico nelle vie e nelle piazze cittadine agli esercenti che, in forma singola o associata, ne faranno richiesta, così come la possibilità di estendere gli orari di apertura per le attività commerciali e artigianali”.
“Infine – concludono Senesi e Lattanzio – ribadiamo la nostra richiesta, già presentata e bocciata in consiglio comunale, relativa alla cancellazione o riduzione della parte cariabile della Ta.Ri per le aziende, in particolare quelle di ristorazione, per i mesi di chiusura delle attività. La fase che si sta aprendo in questi giorni deve avere come obiettivo quello di ripristinare il tessuto sociale ed economico del nostro Paese. Ogni Comune, nel suo piccolo, deve dare sostegni concreti alle aziende, per favorire la loro ripresa. Ogni azienda che non riuscirà a rimettersi in sesto rappresenterà una sconfitta anche per le istituzioni”.