MONTALCINO. Il Censis, in una ricerca presentata al Forum Nazionale «L’Italia dei Territori», svoltasi a Mantova, ha individuato 161 realtà territoriali italiane d’eccellenza in grado di guidare la reazione alla crisi. I comprensori definiti d’eccellenza comprendono 71 territori produttivi industriali e 65 aree dell’accoglienza e del turismo, per complessivi 1.759 comuni. La Valdorcia si trova al settimo posto sullo scacchiere nazionale, prima di luoghi come Courmayeur e Capri.
Il direttore generale del Censis, Giuseppe Roma, presentando i dati della ricerca ha detto: "Anche nella difficile congiuntura che attraversa l’economia italiana, provocata dal credit crunch anglo-americano, l’appello al rilancio che viene dalle istituzioni, dai media e dall’opinione pubblica, converge sul rafforzamento dei fattori meno volatili, sulla produzione andustriale di qualità, sulle tecnologie, e punta a valorizzare il capitale culturale e paesaggistico in quanto veicolo di immagine e occasione per creare reddito. In definitiva, punta a un ritorno ai territori".
Inoltre da un’indagine svolta su un campione rappresentativo delle realtà d’eccellenza è emerso che la strada per favorire la ripresa, il successo della propria area, prima ancora della relazionalità con altri territori (individuata dal 10,4% del campione) o della salvaguardia delle risorse ambientali e culturali (12,1%) o dell’incremento dell’efficienza (11,5%), è per il 62,6% degli intervistati la capacità di innovare, vero brand dell’eccellenza.
“Si tratta di dati che fanno sempre piacere, non bisogna abbassare la guardia, la situazione internazionale è talmente complessa ed in sofferenza che anche chi apparentemente ha maggiori chances non può commettere errori” ha commentato il sindaco di Montalcino, Maurizio Buffi. Ed intanto Montalcino è pronto per il prossimo fine settimana a mettere in scena Benvenuto Brunello.
Il direttore generale del Censis, Giuseppe Roma, presentando i dati della ricerca ha detto: "Anche nella difficile congiuntura che attraversa l’economia italiana, provocata dal credit crunch anglo-americano, l’appello al rilancio che viene dalle istituzioni, dai media e dall’opinione pubblica, converge sul rafforzamento dei fattori meno volatili, sulla produzione andustriale di qualità, sulle tecnologie, e punta a valorizzare il capitale culturale e paesaggistico in quanto veicolo di immagine e occasione per creare reddito. In definitiva, punta a un ritorno ai territori".
Inoltre da un’indagine svolta su un campione rappresentativo delle realtà d’eccellenza è emerso che la strada per favorire la ripresa, il successo della propria area, prima ancora della relazionalità con altri territori (individuata dal 10,4% del campione) o della salvaguardia delle risorse ambientali e culturali (12,1%) o dell’incremento dell’efficienza (11,5%), è per il 62,6% degli intervistati la capacità di innovare, vero brand dell’eccellenza.
“Si tratta di dati che fanno sempre piacere, non bisogna abbassare la guardia, la situazione internazionale è talmente complessa ed in sofferenza che anche chi apparentemente ha maggiori chances non può commettere errori” ha commentato il sindaco di Montalcino, Maurizio Buffi. Ed intanto Montalcino è pronto per il prossimo fine settimana a mettere in scena Benvenuto Brunello.