Il gruppo consiliare si astiene sulla messa in liquidazione della società
“Nonostante siano trascorsi sei mesi dall’insediamento dell’amministrazione – continuano i democratici colligiani – sulla Fabbrichina ci sono solo molti interrogativi e nessuna risposta. Sul futuro di Colle Promozione, poi, più che un atto di indirizzo a supporto della discussione sul destino della società e dell’operazione più importante che in questi anni ha gestito, la proposta di delibera presentata costituisce una mera ratifica delle intenzioni dell’amministrazione. Né le forze politiche né la comunità colligiana sono state coinvolte in una vera discussione e questo è molto grave, anche se ormai rappresenta il consueto modo di lavorare del sindaco Canocchi. All’epoca della costituzione della Colle Promozione, il dibattito politico all’interno del consiglio fu intenso, al fine di capire il ruolo, l’importanza, la funzione e le opportunità che questa società avrebbe garantito all’amministrazione comunale e a tutti i colligiani. Il sindaco dovrebbe ricordarselo bene. Oggi però, dopo più di venti anni, tale decisione viene liquidata in pochi minuti all’interno di un’unica seduta del consiglio comunale”.
“Una parte delle finalità della società si è oramai esaurita – continuano i democratici colligiani – ma restano più che mai attuali i fini di sviluppo economico, turistico, culturale e sociale del territorio comunale. Azioni importanti e imprescindibili per rigenerare il tessuto urbano e sociale e ripensare in maniera integrata ed equilibrata lo sviluppo della nostra città, anche dal punto di vista urbanistico. Proprio in relazione agli aspetti urbanistici e sociali, esprimiamo profonda preoccupazione per le sorti dell’area ex Fabbrichina e per tutte le altre aree della città ancora da riqualificare, sulle quali nei prossimi anni sarà necessario intervenire. L’amministrazione deve coinvolgere in maniera attiva e realmente partecipe chi siede in questo consiglio comunale e porta il proprio contributo nei soli interessi del miglioramento della nostra città e della sua vivibilità per i cittadini. Non possiamo prendere atto che ‘è così e nulla può essere fatto’. Non è questo il compito per cui siamo stati eletti e non è il ruolo di cui ci sentiamo investiti dal voto dei colligiani”.