RADICONDOLI. Il 22 settembre scorso il consiglio comunale di Radicondoli ha approvato, con una delibera ufficiale, l'adesione dell'ente all'Unione Speciale dei Comuni della Val di Merse, che entro il 30 ottobre sostituirà l'attuale Comunità Montana.
Il Pd di Radicondoli chiarisce la propria posizione, riguardo all'ingresso del Comune nell'Unione, nel documento che pubblichiamo di seguito.
"Il consiglio comunale di Radicondoli ha approvato, a differenza degli altri quattro comuni della Val di Merse, un documento che nelle premesse è diverso e che puntualizza le particolarità del nostro territorio. La premessa fa capire e precisa che il Radicondoli nè ora nè mai intenderà rompere i rapporti politico istituzionali con la Valdelsa sia per la programmazione, ma in particolare per i servizi riportati in delibera.
Occorre precisare che nessuna funzione associata all'interno o all'esterno dell'Unione dei Comuni potrà gestire acqua, rifiuti, scuola, sanità, in quanto queste sono delegate ad altri enti-società per legge. Il Partito Democratico di Radicondoli ritiene che occorra analizzare con molta attenzione questo passaggio per fare una giusta e ponderata scelta, questa nell'ottica di una naturale evoluzione della Comunità Montana, d'altra parte, questa deve essere l'occasione anche per un necessario salto di qualità con l'obiettivo dell'efficienza e del miglioramento dei servizi ai cittadini, agli imprenditori e a tutte le categorie economiche e sociali.
Il Partito Democratico di Radicondoli ribadisce che il rischio più grosso per il nostro territorio non è tanto quello di mantenere l'autonomia comunale, che è legittima ed è sempre stata difesa da tutti i nostri amministratori e dalla Costituzione, ma è quello dell'isolamento politico e programmatico. I risultati degli ultimi anni, infatti, sono anche frutto di un rinnovato rapporto con enti e territori confinanti e non solo, un esempio per tutti è l'accordo di programma sulla geotermia, firmato fra enti e ENEL dove una politica di area ha dato un risultato storico per i nostri territori".