Intervento del gruppo all'interno del Consiglio Comunale. "Manca un'idea di sviluppo della città"
COLLE DI VAL D’ELSA. “Sì alla riduzione degli oneri di urbanizzazione, ma con criteri diversi che premino gli standard qualitativi”. E’ questa la motivazione per la quale il gruppo del partito Democratico di Colle di Val d’Elsa ha votato contro, in consiglio comunale, alla proposta del sindaco Canocchi di diminuire gli oneri di urbanizzazione. Il Pd parla anche della “mancanza di un più profondo e specifico momento di riflessione sulle questioni programmatiche relative agli aspetti urbanistici. Questo non solo nei confronti del consiglio comunale, ma anche e soprattutto nei confronti di tutta la cittadinanza. Appare infatti assai discutibile la scelta in questione, senza che l’attuale maggioranza abbia avviato momenti di confronto, di discussione e di partecipazione sui temi urbanistici. Gli strumenti urbanistici di questo comune sono scaduti ed era necessario che la nuova maggioranza aprisse momenti di approfondimento e di dibattito su un tema così delicato. Invece ancora una volta ci ritroviamo in consiglio una proposta che non è stata condivisa con le opposizioni e con la città”.
Gli oneri. “Condividiamo l’idea di ridurre gli oneri di urbanizzazione per ridare stimolo all’economia locale – spiega il gruppo del Pd – ma poteva essere più corretto prevedere uno sgravio fiscale maggiore degli oneri di urbanizzazione secondaria per interventi che prevedano una ristrutturazione e riqualificazione dell’esistente con alcuni criteri meritano un aiuto e un incentivo. Ad esempio si poteva riconoscere tali agevolazioni ai soggetti che intraprendessero lavori di riqualificazione in classe energetica A e B o a chi utilizzi tecniche e materiali di bioedilizia. E’ condivisibile l’idea di sostenere le ristrutturazioni, ma a patto che questa avvenga con standard e criteri di sostenibilità ambientale. E questo anche per sostenere le attività che in questo settore operano con determinati standard e livelli qualitativi e sostenere chi decide di fare investimenti in termini di efficientamento energetico, bioedilizia e quant’altro. Altrimenti si potrebbero verificare casi in cui usufruiscono di sconti e agevolazioni privati o attività che presentino qualsiasi piano di riqualificazione”.
Belvedere. “Sarebbe opportuno capire – prosegue la nota del gruppo consiliare – quali siano le idee della nuova giunta riguardo lo sviluppo urbano della città, riguardo alcune aree dove già si è costruito e su cui forse sarebbe opportuno oggi aprire un dibattito, una su tutte la zona industriale di Belvedere. Poteva essere preferibile, anche se più faticoso, portare avanti una riflessione di area per capire se la zona di Belvedere possa diventare una zona industriale sviluppata, collegata, accessibile, sostenibile per Colle, ma anche per tutta la Valdelsa. Così come poteva essere il momento adatto per riaprire una riflessione anche con la Regione sul destino dell’area industriale”.
Lo sviluppo. “La pianificazione urbanistica e la tutela del paesaggio – conclude il Pd di Colle – sono divenuti strumenti per la tutela dell’ambiente e del territorio che non finiscono e si esauriscono con il ‘no alla geotermia’, ma che vanno avanti anche con azioni coordinate e condivise di programmazione urbanistica e infrastrutturale di tutto il territorio”. Infine la questione relativa allo sviluppo di Colle. Sembra che per l’attuale maggioranza l’idea di sviluppo della città sia ancora legata a quella dello sviluppo urbanistico. Occorrerebbe maggiore visione e disponibilità al confronto per riflettere e costruire una nuova idea di città per I prossimi anni. Riteniamo proficuo aprire anche su questi aspetti di sviluppo una seria riflessione che coinvolga il consiglio, la città, le categorie e le associazioni per individuare una possibile soluzione al momento di crisi e difficoltà della nostra città. Non riusciamo a cogliere tale disponibilità nel modo in cui questa maggioranza continua a operare”.