VALDICHIANA. Il Partito Democratico della Valdichiana senese esprime il proprio ringraziamento al presidente uscente dell’Unione dei Comuni, il sindaco di Montepulciano Andrea Rossi, ed augura buon lavoro al nuovo presidente scelto dai sindaci dei nove comuni che ne fanno parte: il sindaco di Sarteano, Francesco Landi.
“Un ringraziamento va anzitutto ad Andrea Rossi, il presidente uscente – dichiara Franco Picchieri, portavoce Pd Valdichiana – per aver guidato per due anni con grande passione e competenza un ente che sta diventano un punto di riferimento sempre più importante per le istituzioni, le imprese ed i cittadini della Valdichiana”.
“Francesco Landi è un giovane sindaco – continua Picchieri – che sta dimostrando di saper fare bene il suo ruolo e credo possa essere la figura giusta per continuare il lavoro di Rossi e mettere assieme le esigenze dei comuni grandi e piccoli che compongono l’Unione. Con l’aiuto e la collaborazione degli altri colleghi sindaci siamo sicuri potrà fare bene il suo operato. Di fronte ad interlocutori che rischiano di allontanarsi o venire meno, presentarsi come un soggetto istituzionale unico è importante per realizzare progetti di area e mantenere servizi sul territorio”.
I comuni di Cetona, Chianciano Terme, Chiusi, Montepulciano, San Casciano dei Bagni, Sarteano, Sinalunga, Torrita di Siena, Trequanda costituiscono l’Unione dei Comuni della Valdichiana senese (ai sensi dell’art.32 del D.lgs 18 agosto 2000, n.267), per gestire una pluralità di funzioni e servizi associati. Meno costi, meno uffici, più servizi per i cittadini: forestazione, sportello unico attività produttive, catasto, protezione civile, turismo, agricoltura, servizio statistico, bonifica, solo per citarne alcuni.
“Il Partito Democratico della Valdichiana ha sempre creduto nelle politiche di area, la Valdichiana senese è stata tra i primi territori ad aver perseguito questo percorso di modernizzazione delle istituzioni. Dobbiamo rivendicarlo e migliorarci ancora – conclude Picchieri – costituire l’Unione dei Comuni, dalle ceneri della ex comunità montana del Cetona, fu una nobile intuizione, ovvero mettere assieme ben nove comuni. Si è ottenuto non soltanto risparmio ed ottimizzazioni nel gestire alcuni servizi che riguardano tutti i comuni ed il territorio in modo trasversale, ma si sono anche attratte risorse economiche importanti, grazie alla legge regionale che incentivava l’associazione dei servizi per i piccoli comuni.”