SIENA. Alla conviviale che il Panathlon di Siena ha tenuto presso il Garden Hotel mercoledì (19 maggio) s’è parlato di Maratona, la gara più massacrante ed affascinante delle prove dell’atletica. Relatore d’eccezione è stato Paolo Brogioni, sindaco di Colle, che ha partecipato a numerose maratone un po’ in tutto il mondo, che ha illustrato con l’aiuto di splendide e significative slides la sua 4a presenza a quella di New York nel 2009. Brogioni, Panathleta del Club Alta Valdelsa, nel corso della sua brillante esposizione ha toccato più punti partendo dalla considerazione che questa prova sportiva è alla portata di tutti, campioni ed amatori, che lui ha iniziato per caso anche per alternare un’attività sportiva alle solite partite di calcetto fra amici. Dalla sua prima esperienza in quel di Geggiano a N.Y. ne è passato del tempo, ma rimane sempre la certezza che nella maratona si vince sempre perché è una gara contro se stessi, un volersi migliorare, impegnandosi sempre con la stessa passione rispettando le regole di un buon allenamento costante che ti porta benessere per la salute. Dalla sua esposizione s’è scoperto che gli americani e soprattutto gli abitanti della “Grande Mela” hanno grossissimi problemi a partecipare, a meno che non abbiano ottimi tempi, mentre per gli stranieri c’è solo da sostenere l’onere del “pettorale” (costo circa 300 euro) e le spese di soggiorno. Le stupende diapositive mostrate e le appassionate parole di Brogioni e del collaboratore Alessandro Calattini (altro bravissimo atleta più volte a N.Y. ci hanno accompagnato dal Verrazzano Bridge fino a Central Park,attraverso la 5a Avenue, strade immense piene zeppe di partecipanti giunti da ogni parte del mondo, multicolori, sorridenti, emozionati, felici di far parte del “fiume” dei 42.000 partecipanti in una metropoli che s’è fermata volentieri per questa festa dello sport e dell’amicizia. Anche la maratona di Roma è particolare, con meno partecipanti (12.000 circa) ma con il grande fascino di attraversare strade che trasudano di storia con monumenti e resti romani che tutti ci invidiano, con l’arrivo al Colosseo che dà brividi indescrivibili. Sono intervenuti anche A.Canapini (ottimo atleta del triathlon) che ha voluto esprimere le sue sensazioni, L.Nannizzi (il “maratoneta” senese per eccellenza con un tempo di 2h 40’), R.Frau (Pres.Prov.le Fidal), Massimo Bianchi (Assessore allo sport del Comune di Siena) e poi le numerose domande dei conviviali a concludere una serata veramente speciale, con gli amici maratoneti e panathleti a far scorrere sul video una poesia molto significativa di U.Saba che recita “Amo l’atletica perché è poesia. Se la notte sogno, sogno di essere un maratoneta.”