La piccola ma attivissima contrada ha già in serbo diverse iniziative... intanto ha tirato fuori dai cassetti tante antiche foto
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TORRITA DI SIENA. Se bisogna festeggiare 50 anni di palio si festeggia alla grande…questo il motto della contrada Porta a Pago, la più piccola e la più storica delle otto contrade del Palio dei Somari di Torrita di Siena, ma attivissima, paragonabile a quei bambini lentigginosi e peperini della compagnia e proprio nel voler tornare bambini magari con i calzoni corti ed i ginocchi sbucciati che stà movimentando con molte iniziative l’aria di Torrita.
Tirar fuori le fotografie dai cassetti è sempre una grande emozione, per questo commentano, abbiamo pensato di creare un gruppo facebook aperto a tutti “i bambini raccontano il Palio” per poter far conoscere soprattutto alle nuove generazioni l’inizio della nostra manifestazione ma anche per far rivivere quelle emozioni a chi il palio lo ha ideato dicendogli grazie; oggi molti personaggi che ebbero quell’idea nel lontano 1966, non sono più con noi ed è giusto e doveroso rendergli omaggio e conoscerli attraverso i ricordi e gli aneddoti.
E bisogna dire che l’iniziativa non è passata inosservata dal popolo paliesco, il gruppo i pochi giorni sta veleggiando verso i mille utenti, persone che hanno voglia di ritrovarsi nelle emozioni che il Palio suscita dai bambini di ieri a quelli di oggi.
E per la cena propiziatoria del 3 giugno vogliamo fare una festa con la F maiuscola, racconta il Presidente rosso verde Luca Massai, vogliamo rivivere quegli anni e abbiamo pensato una cena a tema “Bentornato 1966”; d’obbligo ma non necessario l’abito del periodo, i capelli cotonati, la brillantina e la musica, la bella musica che ha animato quel decennio dove ancora avevamo forse il mangiadischi, la tv in bianco e nero, la ghiacciaia e la vespa, dove Jacqueline Kennedy dettava la moda e i Beatles si affacciavano nelle strisce di Liverpool mentre giovanissimi Gianni Morandi, Celentano, Caterina Caselli e i Dick Dick spopolavano nelle hit parade italiane.
Entusiasti i contradaioli che si stanno concentrando nella ricerca di cimeli d’epoca chiedendosi se è ancora in commercio il Rosso Antico piuttosto che il Vermouth per l’aperitivo o se nel baule della nonna c’è sempre quel vestitino che fa tanto anni 60.
Del resto Porta a Pago ha con il palio straordinario un rapporto a doppia briglia avendo, proprio con Luca Massai nel 2011 vinto quell’edizione in un suggestivo clima notturno.
Concentratissimi anche nella disposizione del Corteo Storico del sabato pomeriggio dove ogni contrada potrà inserire tre figuranti con abiti del passato.
La Porta a Pago è stata la prima contrada ad avere i vestiti storici in velluto nel lontano 1969 conservati tutt’oggi in buonissimo stato, aggiungeremo, ci raccontano, una dama, un principe e l’alfiere. L’alfiere riveste un ruolo importante essendo la prima figura in assoluto che nel lontano 1966 con la propria bandiera rappresentò le contrade. Porteremo in corteo anche un simbolo legato proprio alla figura dell’alfiere, esibito nei primi anni della manifestazione.
E…il fantino?? Il fantino è un altra storia, un Desiderio dei giorni nostri.
ROBERTA PELLEGRINI