Sindaco e giunta di Asciano replicano alle dichiarazioni di Fratelli d'Italia
ASCIANO. “Comprendiamo tutta la frustrazione di Fratelli d’Italia che, dopo la batosta elettorale, vive ancora una sorta di spaesamento e non trova altri argomenti da opposizione se non quelli di attaccare Sindaco e Giunta su quella che è, invece, la festa di tutto il nostro paese. A dimostrazione così, di aver sbagliato ancora una volta obiettivo perché l’attacco, il partito di Giorgia Meloni, con uno sconfinamento di campo mai accaduto prima nella nostra comunità, lo rivolge indirettamente a tutto il mondo delle nostre Contrade e dei nostri giovani e concittadini che con passione si dedicano all’organizzazione del Palio, festa identitaria rispetto alla quale la politica, è sempre doverosamente rimasta un passo indietro. Ma, del resto, ognuno si mostra per ciò che è e che rappresenta e anche in questa occasione Fratelli d’Italia mostra la sua vera essenza, basti pensare alle parole utilizzate nei confronti del Sindaco definito ‘guerrafondaio’ in un periodo storico in cui le parole, soprattutto quelle che evocano scenari drammatici e tragedie mondiali, dovrebbero essere ben ponderate e misurate.
L’8 settembre 2024, la giuria, composta anche dal nostro vicesindaco, ha preso una decisione difficile ma necessaria: l’annullamento della corsa. Questa scelta, frutto di un’attenta rivalutazione dei fatti e di un confronto aperto, è stata dettata dalla volontà di mantenere l’integrità della nostra festa, che è una celebrazione di tutto il popolo ascianese. Peraltro, la decisione che alcuni considerano “incerta” è già stata oggetto di verbalizzazione ed è nota a tutte le contrade che l’hanno controfirmata.
Dispiace che in un momento in cui avremmo dovuto unirci per celebrare la bellezza del nostro Palio, alcune forze hanno scelto di strumentalizzare l’accaduto, cercando di crearne un caso politico. La festa appartiene a tutti noi e non è giusto che venga usata come terreno di scontro. La giunta non intende abbandonare il Palio; al contrario, desideriamo preservarne l’essenza, sottraendo il comune da cariche che non sono necessarie, ma continuando a garantire il nostro sostegno e il patrocinio. È giunto il momento di riportare equilibrio e razionalità in una discussione che si sta spostando su binari sbagliati. Il Comune ha ricevuto richieste di legali di parte da settembre mai l’Amministrazione comunale ne ha avanzate.
Asciano è un paese di tradizioni, di passione e di garbo. I nostri cittadini meritano una festa che rappresenti la loro unità e il loro spirito. È semplice giocare sulle emozioni, ma il compito dell’Amministrazione comunale è quello di riportare la discussione su un piano di serenità e comprensione.
Condanniamo fermamente ogni tentativo di strumentalizzare questa vicenda, perché rischia di creare precedenti dannosi per il nostro modo di vivere le feste. La nostra comunità merita rispetto e attenzione, e insieme dobbiamo lavorare affinché il Palio dei Ciuchi torni a essere una celebrazione della nostra identità, senza interferenze e polemiche inutili.
Concludiamo con un invito a tutti: uniamoci per proteggere ciò che amiamo, senza lasciare spazio a divisioni. La festa è nostra, è di tutti noi ascianesi. Facciamo in modo che continui a brillare, nella sua autentica bellezza.