di Roberto Cappelli
MONTALCINO. Un ordigno bellico, presumibilmente della seconda guerra mondiale, è stato rinvenuto nel tardo pomeriggio di ieri (16 gennaio) in pieno centro a Montalcino. Si tratta di un proietto di obice con spoletta già inserita, della lunghezza complessiva di 25 centimetri, che è stato trovato nel corso dei lavori di ristrutturazione di un’abitazione al primo piano del n. 10 di Piazza del Popolo a Montalcino, dunque proprio nella piazza principale della cittadina, all’ombra dello storico Palazzo Comunale e della Torre civica.
L’ordigno è stato rinvenuto in una intercapedine dell’appartamento, che a suo tempo era stata realizzata proprio per contenere il proietto. Non appena gli operai hanno rinvenuto l’ordigno, sono stati avvisati i Carabinieri di Montalcino che sono intervenuti tempestivamente, hanno avvisato la Prefettura che ha provveduto a far sì che gli artificieri di Piacenza lunedì mattina possano provvedere a rimuovere l’ordigno e, in un secondo tempo, a farlo brillare. Intanto l’intero stabile è stato sgomberato, nonché le abitazioni vicine, quelle occupate dalle famiglie Guerrini, Palmi e Farnetani. Inoltre, in virtù di un’ordinanza del Sindaco di Montalcino, sono state momentaneamente chiuse per motivi si sicurezza, quattro attività commerciali: la celebre Fiaschetteria (famoso bar del centro), il Gomitolo d’Oro, la cartolibreria di Alessio Machetti e una pizzeria. Visto che nessun ordigno del genere suddetto cadde nel centro di Montalcino nel corso del secondo conflitto mondiale, almeno in base a quanto riportano le cronache locali, si presume che qualcuno lo abbia rinvenuto da qualche parte e se lo sia portato a casa, realizzando, come dicevamo, un’apposita intercapedine in cui custodirlo. Da qui il reato di occultamento di materiale bellico e pertanto si procede al momento contro ignoti, dato che non si sa da chi è stato commesso il reato, poi – come ha detto il Capitano dei Carabinieri di Montalcino Christian Sacchetti – “si vedrà”. Intanto sul palazzo in cui è stato rinvenuto l’ordigno sono stati apposti i sigilli, come vuole la legge. La notizia ha fatto ben presto il giro della cittadina suscitando, più che timore, una notevole curiosità.
L’ordigno è stato rinvenuto in una intercapedine dell’appartamento, che a suo tempo era stata realizzata proprio per contenere il proietto. Non appena gli operai hanno rinvenuto l’ordigno, sono stati avvisati i Carabinieri di Montalcino che sono intervenuti tempestivamente, hanno avvisato la Prefettura che ha provveduto a far sì che gli artificieri di Piacenza lunedì mattina possano provvedere a rimuovere l’ordigno e, in un secondo tempo, a farlo brillare. Intanto l’intero stabile è stato sgomberato, nonché le abitazioni vicine, quelle occupate dalle famiglie Guerrini, Palmi e Farnetani. Inoltre, in virtù di un’ordinanza del Sindaco di Montalcino, sono state momentaneamente chiuse per motivi si sicurezza, quattro attività commerciali: la celebre Fiaschetteria (famoso bar del centro), il Gomitolo d’Oro, la cartolibreria di Alessio Machetti e una pizzeria. Visto che nessun ordigno del genere suddetto cadde nel centro di Montalcino nel corso del secondo conflitto mondiale, almeno in base a quanto riportano le cronache locali, si presume che qualcuno lo abbia rinvenuto da qualche parte e se lo sia portato a casa, realizzando, come dicevamo, un’apposita intercapedine in cui custodirlo. Da qui il reato di occultamento di materiale bellico e pertanto si procede al momento contro ignoti, dato che non si sa da chi è stato commesso il reato, poi – come ha detto il Capitano dei Carabinieri di Montalcino Christian Sacchetti – “si vedrà”. Intanto sul palazzo in cui è stato rinvenuto l’ordigno sono stati apposti i sigilli, come vuole la legge. La notizia ha fatto ben presto il giro della cittadina suscitando, più che timore, una notevole curiosità.