IL progetto, con il nuovo anno scolastico, è ripartito nelle scuole di Montalcino grazie al Castello Banfi
MONTALCINO. A San Martino l’agricoltura si riposa, ma non i suoi più piccoli custodi: i bambini delle scuole di Montalcino che, tra la matematica e l’italiano, coltivano l’orto e imparano in classe l’abc della sana alimentazione, protagonisti del “Laboratorio Winenews per l’Educazione al Gusto”, progetto interdisciplinare con tutte le materie scolastiche ideato dalla WineNews, ripartito nell’anno scolastico 2017-2018 nelle Scuole dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di Primo Grado dell’Istituto Comprensivo “Insieme” grazie alla Castello Banfi. Nato nel 2008 da un’idea dei fondatori di WineNews Alessandro Regoli ed Irene Chiari, la mission del Laboratorio “La nostra terra Dacg-Da amare con gusto”, che ha incontrato la sensibilità della cantina leader del territorio del Brunello, spiegano, “è quella di avvicinare le nuove generazioni al territorio ed ai suoi prodotti, ed educarle ad un’alimentazione corretta: oltre 250 bambini che, con le “mani nella terra”, durante tutto l’anno e seguendo il ciclo delle stagioni, dalla semina al raccolto, si prendono cura di un orto urbano nel centro storico di Montalcino, cuore del progetto e dove ha sede WineNews, e tra i banchi di scuola, imparano divertendosi” a creare “Rose nell’insalata”, trasformare il cibo in arte, conoscere l’olio, il tartufo o le api, e studiano i principi nutrivi e la piramide alimentare all’interno delle “classiche” materie scolastiche.
“Nel 2018 Banfi festeggia 40 anni sul territorio, anche di attenzione e di interesse verso i progetti che lo coinvolgono – sottolinea Rodolfo Maralli, direttore marketing Castello Banfi – siamo un’azienda fondata sull’educazione, al gusto, alla tipicità ed al territorio, che consideriamo il nostro valore aggiunto quando esportiamo, e convinta che, farlo fin dalla tenera età, è fondamentale per creare consapevolezza su quale siano la sua ricchezza ed i suoi punti di forza: investendo sul territorio e nell’educazione, e promuovendoli, il progetto WineNews sposa doppiamente la nostra filosofia. In un Paese che troppo spesso, forse, dimentica di esser fondato sull’agricoltura, la speranza è di educare le generazioni del futuro ad un rapporto corretto e sostenibile con la terra”.
Con referenti l’insegnante Sonia Corsi (per la Scuola Primaria) e l’agronoma Gabriella Ferrari (per la Winenews), il progetto si articola in laboratori didattici in aula sui prodotti del territorio, basati sull’approccio sensoriale per i più piccoli, considerati all’interno delle diverse materie scolastiche (italiano, storia, scienze, matematica, arte, geografia …) per i più grandi; nella coltivazione dell’orto e nella realizzazione di orti nei giardini delle scuole; in attività ludico-didattiche, incontri con esperti e visite alle aziende, tutto in compagnia dell’agronoma. Il Laboratorio prevede l’inserimento degli argomenti legati all’educazione al gusto, alla conoscenza dei prodotti tipici del territorio e alla regole per una sana alimentazione, nelle materie del Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F), spaziando tra queste con un approccio interdisciplinare, coinvolgente e divertente. Nel nuovo anno scolastico, coinvolge a Montalcino la classe dei 4 anni della Scuola dell’Infanzia (con la cura dell’orto e il laboratorio ispirato al libro di Bruno Munari “Le rose nell’insalata”), tutte le 10 classi della Scuola Primaria (con la coltivazione dell’orto, i percorsi didattici “Cibo e arte”, “Le api”, “Liscio come l’olio” e “Il Tartufo”, e lo studio della piramide alimentare), le classi seconde della Scuola Secondaria di Primo Grado (con i laboratori di scienze del cibo e di cucina nelle aule didattiche di WineNews), e la classe quarta della Scuola Primaria di Torrenieri.
Partito dal territorio del Brunello, grazie alla sua formula “esportabile”, il “Laboratorio Winenews per l’Educazione al Gusto” è attivo anche nelle scuole del Chianti Classico grazie alla storica famiglia del vino italiano Marchesi Antinori, a Montefalco con il sostegno di Caprai, la cantina artefice della rinascita del Sagrantino, e nell’azienda bio “ante litteram” della Fattoria di Fiorano di Alessia Antinori, sull’Appia Antica a pochi passi da Roma.