COLLE DI VAL D'ELSA. Una mozione per chiedere ai rappresentanti istituzionali nazionali un aggravante di pena nei confronti degli atti di discriminazione compiuti verso persone a causa del loro orientamento sessuale. E’ quella presentata dai gruppi consiliari di Partito democratico, Sinistra per Colle e Partito della Rifondazione Comunista e approvata a larghissima maggioranza nei giorni scorsi dal consiglio comunale di Colle di Val d’Elsa con una sola astensione nelle file del Pdl, ponendo una forte attenzione sui fenomeni di intolleranza verso gli omosessuali e i transessuali in Italia e affermando il principio della non discriminazione sessuale e il riconoscimento della libertà e dell’uguaglianza di ogni persona, come sancito dalla Carta Costituzionale.
Dando attuazione a quanto deciso dal consiglio comunale, il presidente Gabriele Marini ha inviato nei giorni scorsi il testo della mozione ai rappresentanti delle istituzioni a livello nazionale – al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio dei Ministri, ai Presidenti di Camera dei Deputati e Senato, al Ministro della Giustizia e a quello per le Pari Opportunità. La mozione, inoltre, impegna la giunta a promuovere iniziative culturali finalizzate a favorire il dialogo tra le differenze e a partecipare alle attività della Rete Nazionale delle Pubbliche Amministrazioni per il superamento delle discriminazioni basate sull'orientamento sessuale e sull'identità di genere.