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RADICONDOLI. Il Ministero dell’Agricoltura ha accolto la richiesta della Regione di 1milione e 515mila euro per il rimborso dei Comuni di Radicondoli, Cetona, Montepulciano, Pienza e Sarteano, colpiti dalle copiose nevicate di marzo scorso. Così si legge nel decreto legislativo del 21 giugno, pubblicato il 9 luglio scorso sulla Gazzetta Ufficiale. Grazie all’azione dell’Unione dei Comuni della Val di Merse e dell’assessore all’agricoltura, Roberto Radi che, fin da subito, hanno richiesto a Provincia e Regione lo stato di calamità, i cittadini di Radicondoli che sono interessati ai contributi, potranno presentare domanda all’Ufficio agricoltura della Provincia di Siena entro 45 giorni dalla pubblicazione del bando, avvenuta il 9 luglio. In particolare, la somma sarà destinata a danni relativi a frane di terrazzamenti e strade, capanni agricoli crollati, danni a macchine agricole ricoverate nelle strutture danneggiate dalle neve e smottamenti di terreni agricoli.
“Facendo sistema con Provincia e Regione – ha detto l’assessore all’agricoltura dell’Unione e vice sindaco del Comune di Radicondoli, Roberto Radi – siamo riusciti ad ottenere un ottimo risultato per il mondo agricolo. Questo rimborso premia tutti i nostri sforzi e le azioni concrete che abbiamo messo in atto per salvaguardare territori e agricoltori. La stessa richiesta dello stato di calamità è la dimostrazione di come l’Unione dei Comuni della Val di Merse segua con grande attenzione il settore agricolo. Il mio ringraziamento – ha concluso Radi – va agli uffici dell’Unione dei Comuni della Val di Merse che hanno lavorato con impegno ed efficacia, e a tutte le associazioni di categoria che ci hanno dato un forte contributo nella raccolta dei dati da trasmettere alla Provincia”.
“Facendo sistema con Provincia e Regione – ha detto l’assessore all’agricoltura dell’Unione e vice sindaco del Comune di Radicondoli, Roberto Radi – siamo riusciti ad ottenere un ottimo risultato per il mondo agricolo. Questo rimborso premia tutti i nostri sforzi e le azioni concrete che abbiamo messo in atto per salvaguardare territori e agricoltori. La stessa richiesta dello stato di calamità è la dimostrazione di come l’Unione dei Comuni della Val di Merse segua con grande attenzione il settore agricolo. Il mio ringraziamento – ha concluso Radi – va agli uffici dell’Unione dei Comuni della Val di Merse che hanno lavorato con impegno ed efficacia, e a tutte le associazioni di categoria che ci hanno dato un forte contributo nella raccolta dei dati da trasmettere alla Provincia”.