L’acqua dell’invaso tiberino integrerà quella dell’Acquedotto Del Vivo e dei pozzi di Casalta per il capoluogo e le frazioni di Bettolle e Guazzino
SINALUNGA. Da qualche giorno anche i circa 10mila abitanti di Sinalunga e frazioni limitrofe possono dissetarsi con l’ottima acqua di Montedoglio. Nuove Acque ha concluso il lungo iter di lavori, in accordo con l’Amministrazione Comunale, per integrare con la risorsa dell’invaso tiberino il normale approvvigionamento idrico del centro urbano alimentato fino ad oggi dall’Acquedotto Dal Vivo, dai pozzi di Casalta e dalla fonte di Tisinille. Con l’incremento di risorsa da Montedoglio, saranno comunque operative le altre due fonti per il servizio idrico quotidiano, mentre Tisinille sarà mantenuta attiva solo come riserva per le situazioni di emergenza.
Questo importante avanzamento dello “schema Montedoglio” è stato presentato oggi presso la sede del Comune di Sinalunga dal Presidente di Nuove Acque, Paolo Nannini, e dal sindaco di Sinalunga, Riccardo Agnoletti.
Con l’ultimazione di questo intervento, Nuove Acque porta al territorio di Sinalunga (capoluogo e frazioni di Bettolle e Guazzino) un’acqua di indiscussa qualità, trattata attraverso i più innovativi sistemi di potabilizzazione dell’impianto La Macchia. Questo importante salto di qualità nell’approvvigionamento idrico della zona è stato reso possibile anche grazie al recente potenziamento dell’impianto di potabilizzazione e distribuzione, ora in grado di erogare in rete una quantità di risorsa pari a 6 litri al secondo.
Il progetto per portare l’acqua dell’invaso tiberino anche alla Val di Chiana Senese, il cosiddetto “schema Montedoglio”, quindi, si arricchisce di un altro importante tassello grazie alla pianificazione di Nuove Acque e al dialogo costante del gestore con gli enti territoriali coinvolti. L’obiettivo è di fornire la risorsa di questo importante bacino anche alle altre zone, integrando la risorsa proveniente dall’Acquedotto del Vivo. Questo ulteriore sviluppo si lega al completamento dei lavori dell’Acquedotto del Fiora per la realizzazione della condotta che attraverserà la valle, partendo da Pozzo della Chiana, consentendo così di rafforzare ulteriormente l’approvvigionamento idrico per Sinalunga.
“Stiamo proseguendo la nostra attività nel rispetto delle indicazioni forniteci dai Sindaci, ampliando gradualmente la risorsa prelevata dall’invaso tiberino a gran parte del territorio servito” – ha dichiarato Paolo Nannini, presidente di Nuove Acque. “Anche questo intervento si inserisce nel più ampio <schema Montedoglio> che grazie alla collaborazione con le Amministrazioni Comunali, nel corso degli anni di gestione di Nuove Acque, ha permesso di mettere in sicurezza l’approvvigionamento idrico e migliorare notevolmente la qualità della risorsa idrica di molte località servite alle quali oggi si aggiunge un importante cittadina come quella di Sinalunga”.
“Oggi abbiamo vinto una scommessa – ha detto Riccardo Agnoletti, sindaco di Sinalunga – quella di portare un’acqua di qualità sul territorio sinalunghese. Ringrazio Nuove Acque per aver realizzato uno degli interventi più significativi per la Valdichiana senese adducendo l’acqua di Montedoglio”.