IL consigliere comunista ricorda che è giunta notizia che la Bayer starebbe vendendo "tramite un gruppo immobiliare internazionale parte del terreno attrezzato ad area industriale in suo possesso sito a fianco dell’insediamento della Novartis". Un fatto che si somma alle voci le quali sostengono che "una parte di tale area è già stata ceduta ad un gruppo farmaceutico (Philogen?)".
Ma non è tanto questo aspetto che preoccupa l'esponente comunista in Consiglio comunale a Sovicille.
La questione più pressante è quella che riguarda la "linea di sviluppo" che pare sia stata intrapresa da Novartis. Bindi riferisce nel suo documento che "la Novartis sta procedendo a nuove assunzioni ( a prescindere da corrette relazioni sindacali), di personale proveniente da altre regioni, senza quindi. una ricaduta in termini occupazionali positiva per la nostra provincia, che pure è colpita dalla crisi economica, (vedi il settore camperistico, del cristallo del T.A.C con migliaia di lavoratori in cig) anzi favorendo forme di precarizzazione del lavoro e di lavoro assistito".Una scelta che avrebbe messo in allarme i lavoratori dell'area interessata a questi "movimenti". Il timore è quello di "una progressiva marginalizzazione della loro presenza e di un progressivo autonomizzarsi della Novartis da qualsiasi vincolo nei confronti delle Istituzioni locali, sia di carattere occupazionale che di sviluppo". Tenuto conto anche del fatto che "il Piano Strutturale adottato prevede un’ ulteriore espansione dell’area industriale della Novartis in prossimità del borgo medievale di Torri".
Quello che Angela Bindi chiede al sindaco Masi è se il Comune "ritenga rivedere il Piano Strutturale favorendo la espansione Novartis nell’area Bayer , non concedendo, quindi, nuove aree di espansione al di fuori di quanto previsto dal PRG". Inoltre Bindi domanda se c'è l'intenzione da parte dell'Amministrazione comunale di "interloquire, insieme con l’Amministrazione Provinciale, con la Novartis e la Bayer al fine di rendere possibile un accordo tra le imprese che faciliti il subentro". C'è poi la questione relativa alla vendita del terreno da parte di Bayer: l'Amministrazione comunale, chiede il consigliere comunista, ha interloquito con l'azienda per cercare di capire quale cessione avrebbe potuto essere più conveniente per il tessuto produttivo locale?
Infine, la questione più importante: Comune di Sovicille, Comune di Siena, Provincia e sindacati si sono preoccupati, o si preoccuperanno di "fare in modo che le assunzioni che la Novartis sta compiendo o che intenda compiere per il futuro, tengano conto delle esigenze del territorio oltre che quelle dell’impresa, favorendo l’occupazione locale e la sua stabilizzazione, senza ricorrere a forme di precariato diffuso e sovvenzionato". Ed in virtù anche di questo aspetto, gli stessi enti e sindacati pensano di interloquire con Novartis per "conoscere il piano industriale di lungo periodo della Novartis relativamente all’insediamento do Rosia e poterne valutare la compatibilità con le caratteristiche sociali ed ambientali del territorio, la sostenibilità dei servizi e delle infrastrutture ed eventualmente interloquire con l’impresa per fare conoscere le richieste correttive dei pubblici poteri, affinché venga tutelata la salute dei lavoratori e la qualità della vita dei cittadini che vivono nella zona"?