CHIUSI. La scuola materna e quella per l’infanzia dello Scalo sono state trasferite in due diverse strutture a Chiusi città in via provvisoria. Le scuole di via della villetta e l’ex ala femminile di San Francesco, cioè le sedi temporanee, hanno ottenuto tutte le certificazioni e forniscono gli stessi servizi e attività della sede “fissa”, compresi i giochi o il numero dei bagni indicato dalle normative. Inoltre, i bambini sono stati agevolati da un servizio di trasporto con un mezzo del Comune e dalla possibilità di accesso nella ztl alle auto dei genitori.
Il trasferimento si è reso necessario a causa diuno slittamento dei lavori di ampliamento dell’edificio scolastico del Bagnolo, che avrebbero dovuto concludersi entro l'estate.
Il Comune di Chiusi ha fatto investimenti pari a circa 3 milioni e 500 mila euro, attingendo finanziamenti dalla Fondazione Mps, per ristrutturare tutte le scuole di proprietà e costruire una palestra ex-novo, oltre agli investimenti di manutenzione, pari almeno 50 mila euro ogni anno. Al nido del Bagnolo si doveva allargare una struttura ancora moderna ed efficiente per ospitare i lattanti, in età compresa tra i 3 e i 12 mesi, per un importo di 500 mila euro. Tutto era pronto per iniziare e concludere i lavori entro la fine dell’estate, quando il Genio civile è intervenuto imponendo una revisione del progetto, realizzato da un docente universitario. Intanto i lavori proseguono secondo il programma stabilito.
Il trasferimento si è reso necessario a causa diuno slittamento dei lavori di ampliamento dell’edificio scolastico del Bagnolo, che avrebbero dovuto concludersi entro l'estate.
Il Comune di Chiusi ha fatto investimenti pari a circa 3 milioni e 500 mila euro, attingendo finanziamenti dalla Fondazione Mps, per ristrutturare tutte le scuole di proprietà e costruire una palestra ex-novo, oltre agli investimenti di manutenzione, pari almeno 50 mila euro ogni anno. Al nido del Bagnolo si doveva allargare una struttura ancora moderna ed efficiente per ospitare i lattanti, in età compresa tra i 3 e i 12 mesi, per un importo di 500 mila euro. Tutto era pronto per iniziare e concludere i lavori entro la fine dell’estate, quando il Genio civile è intervenuto imponendo una revisione del progetto, realizzato da un docente universitario. Intanto i lavori proseguono secondo il programma stabilito.