"Enfasi eccessiva per serviz e tariffe nonché per i posti di lavoro"
RAPOLANO TERME. Non possiamo che prendere atto con stupore delle notizie diffuse dal Comune di Rapolano Terme che evidenziano un presunto miglioramento-ampliamento del servizio del nido comunale grazie alla nuova gestione pubblico-privato. Ci pare infatti eccessivo enfatizzare il nuovo corso del nido Jacopo Benedetti in quanto non pare così particolarmente positivo quello che sta accadendo. Ma andiamo per ordine.
L’anno scorso i bimbi che frequentavano complessivamente il nido erano circa 34, quest’anno pare siamo intorno alla metà (forse meno). Evidenziare quindi che il nido dispone di 58 posti quando attualmente lo frequentano poco più di un quarto dei posti disponibili non pare proprio un successo. È ovvio che far partire la nuova gestione dal 5 di Ottobre ha depotenziato molto le iscrizioni dei bimbi da parte dei genitori che nel frattempo, loro malgrado, hanno dovuto cercare alternative. Speriamo solo che questo non fosse fin dall’inizio l’intento dell’Amministrazione.
Inoltre non comprendiamo come si possa parlare di 34 posti convenzionati “a tariffe contenute proprio grazie alla nuova forma di gestione” (secondo le notizie apparse sulle stampa) quando ci risulta che le tariffe rispetto all’anno scorso siano aumentate molto, sia per le nuove che per le vecchie iscrizioni; il tutto ovviamente condito dall’assenza del parametro Isee per graduare i costi.
Addirittura viene annunciato che nella struttura lavoreranno, oltre al personale comunale e al coordinatore della Cooperativa, anche due educatrici e un assistente (anch’essi della Cooperativa), ma a noi risulta che nessuna delle educatrici (che negli anni precedenti erano 3 full time, dipendenti della precedente Cooperativa) sarà riassunta, in quanto le iscrizioni attuali sono meno della metà degli anni precedenti; inoltre l’assistente che l’anno scorso era full time quest’anno sarà riconvertita in part time. Quindi, oltre ad aver ridimensionato nella realtà un fondamentale servizio pubblico per le famiglie, il Comune di Rapolano Terme si rende artefice di ulteriori riduzioni di posti di lavoro, peraltro di provata e titolata esperienza, in una zona oltretutto già colpita da crisi occupazionali. La professionalità e l’esperienza della Cooperativa aggiudicataria dell’appalto è l’unica cosa positiva in questa spiacevole vicenda. Non si può spacciare per un successo ciò che ad oggi nella sostanza è esattamente il contrario: diminuzione dei servizi, aumento delle tariffe e perdita di posti di lavoro. Maggior sobrietà ed obiettività sarebbe stata d’obbligo per rispetto dei cittadini, delle famiglie e della verità.
CGIL, CISL e UIL Siena